Sei nuove aperture in vista, entro il mese di dicembre, per Gesa, la società della famiglia Ferrieri che ha fondato e controlla le insegne Cioccolatitaliani, Pizzeria Italiana Espressa (Pie) e BunBurgers. Nella sua espansione il gruppo può contare sull’appoggio del fondo russo Mir Capital (40% di quota), entrato due anni fa, a novembre 2019.

Le nuove location, di cui non si conosce ancora la ripartizione per marchio, saranno tutte al Nord, nelle città di Milano, Torino e Brescia. E così Gesa è oggi alla ricerca di 150 addetti – fra store manager, pasticceri, personale di sala, gelatieri e chef - da inserire sia nella rete esistente, sia nei locali imminenti.

«Vogliamo assumere – spiega l’amministratore delegato, Vincenzo Ferrieri –giovani appassionati che abbiano il desiderio di lavorare in questo settore. Siamo convinti che nei prossimi 10 anni il comparto delle catene di ristorazione sarà centrale per l’economia italiana e avrà elevati tassi di crescita. Vogliamo persone capaci di mettersi in gioco e migliorare con noi, perché siamo un’azienda che da sempre punta su percorsi di crescita interni, trasformando le giovani leve della ristorazione in altrettanti professionisti”.

Gesa, che ha fatturato 74,22 milioni di euro nel 2019 (Report Aziende Consodata) in crescita del 5,7 per cento, ha tenuto duro nel periodo dell’emergenza sanitaria, mettendo a segno 14 opening totali. Con il piano 2021 la rete, sommando tutti i brand, salirà da 61 a 67 punti di ristoro.

Attualmente a fare la parte del leone è Cioccolatitaliani, l’ammiraglia di casa Ferrieri, che vanta 46 cioccolaterie fra Italia, Paesi arabi, Malta e Kosovo. Pie, invece, ha 6 insediamenti, tutti in collocazioni di tipo prime, come City Life Shopping di Milano, Il Centro di Arese, Maximo Shopping di Roma, Centro le Isole di Gravellona Toce (Verbano-Cusio-Ossola)... Molto simile, per dimensioni è Bun Burgers, che opera a Milano, Torino, Arese, con 5 location.

«Abbiamo deciso qualche anno fa – sottolinea Ferrieri – di diversificare l’offerta e diventare una realtà multibrand. Da tre anni siamo partiti con il mondo della pizza, fondando Pizzeria Italiana Espressa e, quasi in pandemia, fondando e poi acquisendo la maggioranza di BunBurgers. L’arrivo di MirCapital è servito a rafforzare la società e a darci le risorse finanziarie per portare avanti i nostri piani a livello nazionale e internazionale. Oggi è necessario avere l’ambizione di creare progetti globali. Cioccolatitaliani è presente in otto paesi e porteremo presto all’estero anche i brand legati alla pizza e agli hamburger. Crediamo che, oltre confine, ci sia spazio per la ristorazione italiana organizzata in catena».