È appena uscito il nuovo Osservatorio Confimprese Estero, che segnala la tenuta del comparto, in crescita del 20% rispetto al 2017 (230 aperture), segno che il retail italiano cerca stabilità anche oltreconfine. In arrivo ci sono 270 nuovi punti vendita sui mercati globali, con una netta predominanza delle aziende food e fashion.

Quanto ai Paesi di destinazione il food privilegia l’Europa, Francia in testa mentre il fashion strizza l’occhio a Russia e Medio Oriente.

«I food retailer – afferma Mario Resca, presidente di Confimprese - aprono nuovi punti vendita in Francia perché è un mercato di prossimità e con un’attenzione alimentare simile alla nostra, nonché un’offerta del cibo che non è destrutturata, come nei Paesi anglosassoni. Molte imprese hanno già un network estero consolidato e possono sfruttare economie di scala, logistica, supply chain e controllo della qualità sul cibo. Quanto al fashion i Paesi dell’Est europeo e del Medio Oriente sono affamati di marchi italiani che dettano legge in fatto di moda».

Tra le realtà più attive nell’esportare le nostre insegne alimentari c’è innanzitutto il colosso della ristorazione Cigierre, che ha in programma una decina di opening in Svizzera e Francia con i marchi Old Wild West, Wiener Haus, Pizzikotto, American Grafiti e Shi’s.

Anche La Piadineria, a seguito delle positive performance dei locali di Nizza e Marsiglia, punta nuovamente sul Paese d’oltralpe con una previsione di 5-6 negozi nei maggiori centri commerciali.

Il gruppo napoletano Sebeto prevede, dal canto suo, 5 ristoranti a marchio Rossopomodoro: 1 a Panama, 3 in Oman, 1 Las Vegas con Eataly ed è in trattativa per aprine 2 in Colombia e altri in Spagna e Tunisia.

La campana Queen’s Chips specializzata nella patatineria take away con all’attivo 40 punti vendita in Italia, punta sul nord Europa e sulla Cina con 30 nuovi locali.

Mama Burger, sempre di Sebeto, che ha lanciato il format fast food (200 mq) proponendo menu basati sugli hamburger american style, sbarca a Ibiza nel cuore della movida spagnola.

Novità anche nel bio, dove il leader di mercato EcornaturaSì, che ha appena aperto il primo negozio biologico di 300 mq su strada a Varsavia (il resto della catena è presente esclusivamente nei centri commerciali) prevede altre inaugurazioni in Spagna.

Sempre in Spagna arriva Camst, che annuncia, a breve, un ristorante self-service Tavolamica, mentre CIR food programma un locale in Olanda, ad Amsterdam.

Nella caffetteria Illycaffè continua la sua marcia sui mercati esteri con 35 nuovi locali, di cui di cui 20 in Europa, Medio Oriente e Africa, 10 in Asia e 5 in America.

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