Da domenica 5 a giovedì 9 marzo Düsseldorf ospita l’edizione 2017 di Euroshop, al quale ‘DM Magazine’ ha dedicato un numero speciale di 38 pagine.
È la maggiore piattaforma fieristica mondiale dedicata all’innovazione nel retail: con oltre 127.000 metri quadrati di superficie espositiva netta, 18 padiglioni e 2.350 espositori da 61 Paesi, tocca quest’anno le cifre più elevate del suo mezzo secolo di vita.

L’edizione 2017 è strutturata secondo un nuovo concept, dove scompare la suddivisione storica in 4 segmenti - EuroConcept, EuroSales, EuroExpo, e EuroCIS -, sostituita da 7 dimensioni esperienziali più mirate: POP marketing, Expo & event marketing, Retail technology, Lighting, Visual merchandising, Shop fitting & store design e FoodTech & energy management.

La digitalizzazione dell’universo distributivo è, naturalmente, il tema portante, in quanto, sottolineano gli organizzatori, “il futuro è nelle mani di consumatori nomadi, che si aggirano senza soluzione di continuità, in mondi e canali diversi, passando rapidamente da fisico a virtuale, grazie al proprio smartphone o tablet. Dunque i retailer di successo dovranno per forza essere onnipresenti e rendere disponibili beni e servizi in modo pratico e contemporaneo sia nei negozi, sia sulla rete. Le soluzioni It di carattere olistico, cioè dove il tutto supera la somma delle parti, diventano il vero plus competitivo”.

È una rivoluzione che coinvolge profondamente il punto vendita, che diventa più piccolo, ma più tecnologico, non solo nella dotazione informatica, ma anche nell’architettura, nel design, nella scelta dell’illuminazione, per dare un senso di coerenza ai visitatori, oltre che per soddisfare imperativi come il risparmio energetico e il contenimento di ogni impatto ambientale.

Di questo e di molto altro si parlerà nell’articolata agenda di convegni e incontri, che comprendono, solo per fare pochi esempi, il Forum EuroShop architettura & design, il Popai-Forum e il Forum omnichannel.

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