Al via il dialogo fra Esselunga e sindacati per il rinnovo del contratto integrativo, ormai scaduto dal 2007. Al momento, però, Fisacat Cisl, Filcams Cigl e Uiltucs, insieme ai 22.500 addetti del gruppo, hanno portato a casa qualcosa di più significativo e che promette di fare scuola nel nostro Paese: ossia un’intesa sul lavoro festivo.

I punti più importanti sono la volontarietà del lavoro domenicale e la sua programmazione, che sarà trimestrale. L’accordo sperimentale, che partirà il 1° maggio del 2016, regola il numero massimo delle domeniche lavorate – non oltre 22 o 24 a seconda dei reparti -, le maggiorazioni salariali previste, la possibilità per 120 addetti part time, con contratto fisso, di maggiorare il proprio orario con l’inserimento della domenica.

Questo il commento di Fisascat Cisl, come riporta l’” Eco di Bergamo”: “Si tratta di un’intesa innovativa in un gruppo che ha resistito alla crisi degli ultimi anni. A fronte di una flessibilità contrattata viene valorizzato il confronto tra le rappresentanze sindacali e la direzione aziendale, confronto che permette di concordare le modalità della prestazione domenicale volontaria nel rispetto delle esigenze di vita dei dipendenti pur in un’ottica di incremento della produttività.

“Questa intesa – prosegue la dichiarazione - rappresenta un primo passo per ristabilire un percorso di proficue e corrette relazioni sindacali e pone le basi per il rinnovo del contratto integrativo scaduto nel 2007. Il nostro auspicio è che si individui un punto di mediazione al tavolo con l’associazione datoriale del settore Federdistribuzione, per siglare al più presto il nuovo contratto nazionale per le lavoratrici e i lavoratori della grande distribuzione organizzata”.