II gigante americano Coscto, che possiede numerosissimi punti di vendita negli Usa, in Canada, ma anche in Gran Bretagna (22 su un totale rete di 540) e che fattura il controvalore di 59 miliardi di euro, si prepara a sbarcare in Francia.

In questo senso è già stato dato un incarico formale allo specialista immobiliare CB Richard Ellis (Cbre), per la ricerca di locazioni in tutte le maggiori città: Parigi, Lione, Marsiglia, Lille, Tolosa, Bordeaux, Nizza ecc.

Costco, che si rivolge sia ai privati sia ai commercianti essendo uno strano misto fra ipermercato e cash and carry, ha bisogno di grandi spazi, visto che le sue strutture viaggiano su una media compresa fra 12.000 e 15.000 mq. Generalmente gli immobili sono di proprietà, ma non è detto che il colosso made in Usa, non prenda in considerazione la formula della locazione.

La notizia ha messo in agitazione le principali catene francesi di ipermercati, anche se, considerando l’enormità del progetto, le prime aperture sono rimandate al 2012 e dovrebbero procedere con un ritmo abbastanza lento, 2 o 3 all’anno.

Ma Costco, il principale concorrente in patria di Sam’s Club (gruppo Wal-Mart) vanta una formula del tutto particolare: pagato una tantum un diritto di ingresso compreso tra 50 e 100 dollari, il cliente-associato può poi comprare a prezzi superscontati merceologie che vanno dal food, al non-food ai beni durevoli. E la catena si accontenta di un margine lordo molto basso, mai superiore al 14%.

Ultima nota. Costco non vuol dire semplicemente iper. Negli Usa infatti gestisce un imponente network che spazia dai distributori di benzina, alle farmacie, ai fast-food.