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Carre' Noir Italia: quando il design strategico non e' piu' strategico
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Carre' Noir Italia: quando il design strategico non e' piu' strategico
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Un altro brutto colpo al mondo della comunicazione in Italia: la notizia arriva da Torino, dove stanno chiudendo gli uffici di una delle agenzie di strategic design più conosciute ed apprezzate del mercato. br />
La storia di Carré Noir Italia è cominciata nel lontano 1992, quando nel nostro paese concetti come “branding” e “packaging design” erano ancora agli albori. L’agenzia ha sicuramente contribuito a diffondere quella “cultura di marca” nata a Parigi negli anni Settanta dall’intuizione dei quattro celebri fondatori di Carré Noir. Una filosofia che mette al centro il ruolo dell’identità visiva e del design nella creazione della strategia di marca.
Da allora Carré Noir Italia ha collaborato con le principali marche del mercato italiano: dal mondo alimentare con Conserve Italia (Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby), Orogel, Bauli, Granarolo, Tassoni e Kimbo, al mondo della distribuzione con Conad, fino all’extra-alimentare con Fiat, Riva Yacht, Candy Group, Angelini e Bayer.
Un’agenzia che è cresciuta negli anni aggiudicandosi anche prestigiosi premi italiani e pubblicazioni su riviste internazionali per progetti di brand e corporate identity, packaging e retail design.
«Quello che è davvero incredibile - comunicano i dipendenti - è che dopo 20 anni di grandi successi e ottime performance, si sia deciso di chiudere alle prime difficoltà (conseguenti anche all’uscita del precedente AD), senza tener conto del difficilissimo contesto 2013, né dei progetti che erano in corso».
E proprio su quest’ultimo punto, i professionisti dell’agenzia ci tengono a sottolineare il proprio impegno, fino all’ultimo giorno, per garantire la chiusura di tutti i lavori con la massima attenzione. Il reparto account di Carré Noir Italia è compatto e deciso nel ribadire che «i nostri clienti non saranno lasciati soli», facendo così intuire la volontà di preservare il know-how dell’agenzia e di dare continuità.
La storia di Carré Noir Italia è cominciata nel lontano 1992, quando nel nostro paese concetti come “branding” e “packaging design” erano ancora agli albori. L’agenzia ha sicuramente contribuito a diffondere quella “cultura di marca” nata a Parigi negli anni Settanta dall’intuizione dei quattro celebri fondatori di Carré Noir. Una filosofia che mette al centro il ruolo dell’identità visiva e del design nella creazione della strategia di marca.
Da allora Carré Noir Italia ha collaborato con le principali marche del mercato italiano: dal mondo alimentare con Conserve Italia (Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby), Orogel, Bauli, Granarolo, Tassoni e Kimbo, al mondo della distribuzione con Conad, fino all’extra-alimentare con Fiat, Riva Yacht, Candy Group, Angelini e Bayer.
Un’agenzia che è cresciuta negli anni aggiudicandosi anche prestigiosi premi italiani e pubblicazioni su riviste internazionali per progetti di brand e corporate identity, packaging e retail design.
«Quello che è davvero incredibile - comunicano i dipendenti - è che dopo 20 anni di grandi successi e ottime performance, si sia deciso di chiudere alle prime difficoltà (conseguenti anche all’uscita del precedente AD), senza tener conto del difficilissimo contesto 2013, né dei progetti che erano in corso».
E proprio su quest’ultimo punto, i professionisti dell’agenzia ci tengono a sottolineare il proprio impegno, fino all’ultimo giorno, per garantire la chiusura di tutti i lavori con la massima attenzione. Il reparto account di Carré Noir Italia è compatto e deciso nel ribadire che «i nostri clienti non saranno lasciati soli», facendo così intuire la volontà di preservare il know-how dell’agenzia e di dare continuità.
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