Gruppo Campari - vendite nette pari di 2.172,7 milioni di euro nel 2021, con una variazione organica positiva del 25,6% rispetto al 2020 - si espande in Francia e sigla un accordo con Diageo per l’acquisizione del marchio Picon e delle relative attività. Il corrispettivo pagato ammonta a 119 milioni e l’acquisizione è stata finanziata con cassa disponibile.

Creato nel 1837 da Gaétan Picon, Picon è un aperitivo dolceamaro tradizionale dell’Esagono, con un gusto di arancia unico nel suo genere. Preparato da una base di erbe e arance fresche, poi essiccate, al momento è disponibile in due versioni: Amer Picon club, utilizzato in cocktail, oppure miscelato con il vino, e Amer Picon bière, da miscelare con la birra.

Nell’esercizio fiscale al 30 giugno 2021 le vendite nette del marchio sono state pari a 21,5 milioni, mentre il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato di 12,9 milioni.

Picon genera quasi l'80% delle vendite in Francia, dov’è tra i leader di mercato nella categoria degli aperitivi bitter, mentre il resto del fatturato è dovuto, perlopiù, all’area del Benelux. Con l’acquisizione il colosso italiano amplia ulteriormente il proprio portafoglio nella specifica categoria sui mercati internazionali e aggiunge ulteriore massa critica in questa area geografica.

Con specifico riferimento alla Francia, l’operazione ha l’obiettivo di rafforzare la posizione del gruppo in questo mercato strategico, in linea con altre recenti operazioni finanziarie, tra cui l’acquisizione dei rum Trois Rivières e La Mauny nel 2019, così come di Champagne Lallier nel 2020.

Il Paese è entrato a far parte della rete di distribuzione diretta di Campari Group nel 2020, a seguito dell’acquisizione del distributore locale Baron Philippe de Rothschild France distribution.

Attualmente la Francia è il quarto più grande mercato della multinazionale italiana, pari al 5,9% delle vendite nette consolidate nell’esercizio 2021.