Aksìa Group, tramite il fondo Aksìa Capital V, acquisisce il 100% di Master, leader nella produzione di gnocchi di patate fresche e finalizza il sesto investimento nel settore alimentare, dopo le operazioni realizzate per le partecipate Valpizza, Nappi (semilavorati per il dolciario e la gelateria) e Crm-Casa della Piada.

Fondata nel 1992 a Vedelago (Treviso), da Adriano Bianco e Giovanni Favretto, Master è specializzata negli gnocchi refrigerati di alta qualità a partire da patate fresche. Secondo quanto riporta ‘Veneto economia’ l’azienda produce 30.000 kg di gnocchi al giorno, per un fatturato annuo che supera i 18 milioni di euro.

Master opera in Italia e in più di 15 Paesi esteri – tra i quali Usa, Australia, Canada e Gran Bretagna - e distribuisce i propri prodotti attraverso la Gdo, sia a marchio proprio (principalmente con il brand Mamma Emma), sia tramite private label.

I fondatori, Adriano Bianco e Giovanni Favretto, hanno deciso di reinvestire nella società, conservando, rispettivamente, i ruoli operativi di presidente e amministratore delegato.

Spiega Marco Rayneri, managing partner di Aksìa: “Il nostro obiettivo è accelerare l’espansione di Master, già operatore di riferimento in Italia, e consolidarne ulteriormente la leadership anche all’estero. Per questo stiamo valutando nuovi investimenti anche in segmenti complementari con l’obiettivo di penetrare in alcuni mercati geografici selezionati”.

Aggiungono Adriano Bianco e Giovanni Favretto: “Non avevamo valutato di vendere, ma abbiamo trovato in Aksìa il partner ideale con cui condividere un interessante percorso di sviluppo. Per questo abbiamo deciso di reinvestire mettendo a disposizione dell’azienda le nostre competenze, con la consapevolezza che grazie a questo supporto possiamo creare un gruppo leader nei prodotti premium sul mercato di gnocchi, pasta fresca e piatti pronti”.

Aksìa Group, fondato nel 1997, ha realizzato più di 50 operazioni in Italia e all’estero, investendo complessivamente oltre 500 milioni di euro attraverso cinque fondi.