A settant'anni il Nesquik diventa anche vegano
A settant'anni il Nesquik diventa anche vegano
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Nestlé scommette ancora sul mercato dei prodotti vegani e lancia due novità: si tratta di Garden Gourmet Sensational Burger - la linea Garden Gourmet è già presente in 14 nazioni del continente con un ricco assortimento -, e di Nesquik, ora in variante totalmente green.
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Le due referenze saranno a scaffale già in questo mese di ottobre, ma, per il momento, non in Italia. Per il nuovo burger i Paesi interessati sono infatti Germania, Spagna, Svizzera e Austria, mente, per Nesquik, le nazioni individuate dalla multinazionale sono la Spagna, il Portogallo e l’Ungheria.
La declinazione veg della tradizionale bevanda solubile e 100% naturale e sostenibile – creata nel 1948 negli Usa e lanciata in Europa nel 1950 - non prevede, ovviamente, l’impiego di derivati animali e combina cacao, piselli e avena.
La formulazione ha permesso a Nestlé di ottenere il marchio di Vegan Society, il più antico ente caritativo di accreditamento di prodotti veg, fondato in Gran Bretagna il 1° novembre del 1944.
Totalmente coerente con il veganesimo anche il burger, ottenuto solo con proteine e ingredienti vegetali - soia, barbabietola, carota, mela ibisco, olio di colza e di cocco - e lavorato con tecniche che permettono di emulare perfettamente la consistenza e il sapore del manzo.
Secondo un’indagine di European Data Journalism Network i vegani e vegetariani sono oggi il 6% della popolazione continentale, ossia poco meno di 45 milioni di persone su circa 740 milioni.
Negli ultimi 5 anni a tirare la volata è stata la fake meat, con una crescita del 451% e una previsione di fatturato, al 2022, di 6 miliardi di euro.
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