Vola il made in Italy in Russia con AliExpress
Vola il made in Italy in Russia con AliExpress
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Il colosso Alibaba apre il portale ecommerce AliExpress (il marketplace più visitato in Russia) al mercato italiano, mettendolo in comunicazione con quello russo.
Il mercato ecommerce di Mosca, secondo Morgan Stanley, raggiungerà un giro d'affari di 52 miliardi nel 2023, con una crescita del 170%.
Una svolta per il made in Italy con la possibilità del portale AliExpress - proprietà di Alibaba Group - di vendere direttamente in Russia moda, orologi, cosmetici e altre categorie di prodotti tipici della produzione del Belpaese. L'azienda ha messo a disposizione una versione ad hoc del sito per i brand italiani, così da raggiungere direttamente gli acquirenti russi. Il tutto è possibile grazie alla possibilità di pagare sia in rubli che in euro e alla semplificazione logistica messa in atto da Cainiao. La possibilità implementata di vendere ed esportare tra i due paesi è stata annunciata l'11 novembre scorso al Global Shopping Festival.
Così Giulio Gargiullo esperto di business online con la Russia: "Questo è un avvenimento molto importante poiché mette in contatto i produttori del made in Italy con il marketplace, il sito di ecommerce più popolare nella Federazione Russa, sia in ambito B2B che B2C. Quindi uno strumento fondamentale per il digital export e per mettere in contatto le aziende italiane con il pubblico russo notoriamente desideroso di acquistare prodotti italiani. Per quanto riguarda i tempi di consegna, grazie al portale, i pacchi verranno recapitati dalle aziende italiane nelle case degli acquirenti di Mosca in dieci giorni. Certamente AliExpress rappresenta uno strumento importante per il made in Italy in Russia, che può far parte anche di un insieme di strategie di vendita che le aziende italiane possono adottare".
Conclude Gargiullo:" Il mercato russo digitale è in forte crescita e secondo un recente studio di Morgan Stanley, per quanto concerne i soli beni fisici, questo raggiungerà 31 miliardi dollari nel 2020, con un picco di 52 miliardi nel 2023, con una crescita quindi del 170%".
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