Villani Salumi, l’azienda
di Castelnuovo Rangone (Mo) punto di riferimento per la salumeria italiana di
altissima qualità, lancia la nuova linea di affettati “Ho voglia di”, composta
da 10 prodotti scelti tra le migliori specialità salumiere dell’azienda.
Il gruppo, che oggi conta
circa 200 diverse referenze fra prodotti a banco taglio e preaffettati, nel 2021
ha raggiunto un fatturato totale di 140 milioni di euro, +10% sull’anno
precedente. La Business unit degli affettati registra, sempre nel 2021, un
fatturato di 35 milioni di euro, con un trend di crescita del +11% rispetto al
2020 e un totale di 15 milioni di vaschette vendute. Villani inoltre è
storicamente presente anche in Europa e in tutto il mondo, con un export pari
al 40% del suo fatturato.
Oggi debutta nel segmento
premium degli affettati monoporzione con l’obiettivo di conquistare la fascia alta
di questa nuova fetta di mercato. Lo fa presentando una nuova gamma senza
compromessi sulla qualità, che conferma tutti i plus degli affettati Villani:
dal rigoroso rispetto del prodotto di partenza – lo stesso destinato al banco
taglio – all’attento metodo di affettatura, alla cura minuziosa nella
disposizione manuale delle fette all’interno dei vassoi.
L’azienda va incontro ai
trend di consumo attuali ampliando la propria offerta di salumi preaffettati
con una gamma che si contraddistingue per il formato monoporzione da 60-80 g e
per il vassoio più piccolo e profondo, che permette una disposizione ancora più
mossa e “soffice” delle fette.
Si tratta di una
selezione di 10 referenze top per tutti i gusti. Altri punti di forza sono il
vassoio totalmente trasparente e l’etichetta minimale su misura per far parlare
direttamente il prodotto, con l’originale applicazione a “pinza” come se il
prodotto fosse appena stato confezionato dal salumiere. All’interno di questa
identità di gamma la riconoscibilità dei prodotti è garantita da una grafica personalizzata che
riprende le illustrazioni da racconto della gamma take-away classica. L’iconica
identità visiva del packaging si traduce insomma in un design impattante, immediatamente
riconoscibile a scaffale.