Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Vendita a domicilio: il 37% dei venditori ha meno di 35 anni

Vendita a domicilio: il 37% dei venditori ha meno di 35 anni
Vendita a domicilio: il 37% dei venditori ha meno di 35 anni

Vendita a domicilio: il 37% dei venditori ha meno di 35 anni

Information
Redazione

La vendita a domicilio attrae i giovani italiani: nelle aziende associate Univendita, l’associazione di categoria che rappresenta l’eccellenza del settore, il 15,7% dei venditori ha meno di 25 anni e il 21,3% è nella fascia d’età 25-34.

Ben il 37% fa dunque parte della categoria dei millennial, ovvero i nati fra gli anni Ottanta e l’inizio dei Duemila.

Si tratta della generazione che entra nel mondo del lavoro proprio quando vanno in crisi i paradigmi tradizionali e la trasformazione digitale travolge il modo di comunicare e gli stili di vita.

Per alcuni è un impegno part-time mentre studiano, mentre altri si dedicano a questa attività a tempo pieno e su di essa costruiscono una carriera. Inoltre, i giovani trovano che la vendita a domicilio sia una soluzione flessibile e meritocratica.

Il presidente di Univendita Ciro Sinatra sottolinea che si tratta di un lavoro ben diverso da quelli effimeri e senza rete della “gig economy”:

«Le aziende associate Univendita investono molto sulle persone e sulla formazione, perché il loro è un modello di business sostenibile: fanno crescere professionisti qualificati, in grado di coltivare relazioni di qualità, e di lunga durata, con la clientela».

Inoltre, accanto al tradizionale strumento di marketing del passaparola da sempre utilizzato in questo settore, i giovani si sanno muovere benissimo tra web e tecnologie digitali: utilizzano anche i social network per tenersi in contatto con i clienti che poi incontrano a domicilio.

«Ieri come oggi, il segreto del successo della vendita a domicilio è il clima di fiducia che si genera nel rapporto tra cliente e venditore. Una fiducia che non è venuta meno nemmeno in tempi di crisi: nel 2017 Univendita è cresciuta per l’ottavo anno consecutivo, con un fatturato delle imprese associate pari a 1,66 miliardi di euro (+1,8% rispetto al 2016) e processando 12,2 milioni di ordini, che si stima equivalgano a circa 4,5 milioni di clienti serviti», ha concluso il presidente.

       
       

Logo Ristorazione Moderna

Accedi alla nostra chat bot Ai per cercare risposte alle tue domande
NON HAI TROVATO QUELLO CHE STAVI CERCANDO?
PROVA QUI:
CERCA NEL SITO PROVA LA NOSTRA AI