Hcc ha realizzato una ricerca sul valore del marchio IGP in. Lo studio ha avuto lo scopo di testare a livello europeo la consapevolezza dell’IGP e l’atteggiamento del consumatore nei confronti di questo marchio.
La ricerca, effettuata nel luglio 2010, ha coinvolto nei 4 Paesi scelti (Inghilterra, Francia, Italia e Germania) un panel di 1200 persone intervistate personalmente, con età compresa fra i 18 e gli 80 anni, di estrazione sociale medio-medio/alta.
In Italia le interviste sono state condotte coinvolgendo le principali città del Paese (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Roma e Torino. Il 34% degli intervistati conosce e riconosce il marchio IGP e il suo significato che costituisce un importante segno di garanzia mentre il 69% si fa influenzare dalla presenza del logo IGP al momento dell’acquisto.
Se un terzo degli italiani afferma di conoscere l’IGP (percentuale più alta fra i paesi presi in considerazione dalla ricerca: 14% Francia, 13% Gran Bretagna e solo 6% in Germania), resta però un po’ di confusione sul reale significato di questo marchio.
La ricerca, effettuata nel luglio 2010, ha coinvolto nei 4 Paesi scelti (Inghilterra, Francia, Italia e Germania) un panel di 1200 persone intervistate personalmente, con età compresa fra i 18 e gli 80 anni, di estrazione sociale medio-medio/alta.
In Italia le interviste sono state condotte coinvolgendo le principali città del Paese (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Roma e Torino. Il 34% degli intervistati conosce e riconosce il marchio IGP e il suo significato che costituisce un importante segno di garanzia mentre il 69% si fa influenzare dalla presenza del logo IGP al momento dell’acquisto.
Se un terzo degli italiani afferma di conoscere l’IGP (percentuale più alta fra i paesi presi in considerazione dalla ricerca: 14% Francia, 13% Gran Bretagna e solo 6% in Germania), resta però un po’ di confusione sul reale significato di questo marchio.
