Nonostante l’attuale crisi economica il bilancio 2009 su nascita e morte delle imprese italiane si chiude in attivo con un +0,28%. A risentire maggiormente della fase di stallo, secondo i dati diffusio da Unioncamere, sono state le realtà più piccole. Sono infatti state circa 30.000 quelle che hanno chiuso i battenti. Il numero maggiore di chiusure è stato registrato in Venezia-Giulia, Emilia Romagna e Puglia.