La catena di caffetterie, dopo aver annunciato la chiusura di 600 punti vendita negli Stati Uniti e 61 in Australia, ha fatto sapere che sopprimerà alcune figure manageriali e taglierà altri 1.000 posti di lavoro. In particolare, Martin Coles abbandonerà la carica di direttore operativo e tornerà alla sua posizione di presidente di Starbucks Coffee International, sostituendo Jim Alling, che sta lasciando la compagnia.