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Savills: convenience store dominano in Europa

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Savills: convenience store dominano in Europa

Savills: convenience store dominano in Europa

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Fabio Massi

In Italia, l’intero comparto retail è cresciuto del 13% nel 2021 grazie soprattutto all’high street e al lusso che da solo ha sfiorato il miliardo in termini di volume di investimento.

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In Europa, il 2021 segna l’affermazione dei convenience store - negozi di vicinato caratterizzati dalla vendita al dettaglio di grandi varietà di articoli di uso quotidiano. Gli investimenti nel settore dei convenience store in Europa nel 2021 hanno sfiorato i 14 miliardi di euro, quasi la metà degli investimenti totali in ambito retail (32,2 miliardi di euro). Sempre in Europa, i parchi commerciali e i retail warehouses hanno rappresentato oltre il 30% dell'attività totale di investimento nell’ultimo anno, ben oltre la media quinquennale del 20%; in Italia invece la quota dei retail park ha superato il 7%.

Per la prima volta, il rendimento medio dei retail warehouses prime in Europa (5,16%) è inferiore a quello dei centri commerciali prime (5,45%); in Italia invece questo segmento è meno sviluppato e meno liquido rispetto a quello degli shopping centre.

Secondo il Report di Savills, nel 2021 in Europa sono stati investiti 32 miliardi di euro nel settore retail, con un calo del 5% su base annua e del 27% rispetto alla media quinquennale. Il settore retail ha rappresentato il 10% del totale degli investimenti immobiliari commerciali nel 2021, in calo rispetto al 2020.

In Italia sono stati investiti 1.4 miliardi di euro nel corso dell’anno appena trascorso, registrando un aumento del 13%. Il comparto retail ha rappresentato il 15% dei volumi del 2021, nonostante la scarsa liquidità e la cautela che ancora caratterizzano il settore, ha beneficiato di importanti operazioni come l’acquisizione Blackstone di Reale Compagnia Italiana avente come sottostante una significativa quota retail. Un’operazione che conferma la grande attrattiva degli asset a uso misto situati nelle principali vie dello shopping. Il mercato out-of-town vede ancora una battuta d'arresto nei processi di vendita: i centri commerciali prime non sono sul mercato mentre il divario tra le aspettative di acquirenti e venditori sugli asset secondari sono ancora elevate.

In Europa, i rendimenti dei centri commerciali prime hanno raggiunto un picco massimo (pari al 5,45%) nell’ultimo trimestre; in Italia si sono attestati al 5,9%, picco massimo degli ultimi 7 anni.

Come effetto della pandemia, in tutta Europa la vacancy è cresciuta nelle vie secondarie, nelle città minori e nei centri commerciali secondari.

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