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Roncadin punta a crescere nel 2019

Roncadin punta a crescere nel 2019
Roncadin punta a crescere nel 2019

Roncadin punta a crescere nel 2019

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Fabio Massi

L’azienda di pizze surgelate ha dedicato i mesi del 2018 a ricostruire e rilanciare il polo produttivo di Meduno (PN), colpito da un grave incendio il 22 settembre 2017.

I lavoratori hanno assicurato massimo sostegno e disponibilità ad affrontare una duplice sfida: garantire i livelli di produzione per soddisfare gli ordini dei clienti, lavorando a ciclo continuo sulle linee superstiti, e assicurare in tempi record l’operatività del nuovo stabilimento inaugurato a settembre 2018.

Per potersi dotare di adeguate scorte in vista del fermo produttivo di due settimane a fine anno per la manutenzione delle macchine, Roncadin ha chiesto ai dipendenti la disponibilità per un’ora di lavoro giornaliera in più nelle ultime settimane prima del periodo natalizio (in aggiunta alle 6 ore del normale turno lavorativo ripristinato da novembre). Questo regime durerà per tutto il mese di gennaio.

«L’ora di lavoro aggiuntiva sarà retribuita con una maggiorazione rispetto a quanto previsto dal contratto. Ci rendiamo conto di aver chiesto un grosso sacrificio e, ancora una volta, ringraziamo i nostri dipendenti per aver fatto un gesto non scontato e i sindacati per l’impegno nel raggiungere un accordo su questa misura», ha dichiarato l’amministratore delegato Dario Roncadin.

Grazie all’impegno extra l’azienda potrà ricominciare a crescere nel 2019. Il picco di lavoro ha portato all’impiego di personale aggiuntivo, circa un centinaio di persone, con contratto in scadenza: 27 di loro avranno un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, assieme ad altri 17 lavoratori che in precedenza erano dipendenti a tempo determinato. A queste si aggiungeranno altre 42 persone che continueranno il proprio rapporto di collaborazione con Roncadin.

Il 2019 sarà all’insegna dei nuovi progetti che permetteranno all’impresa di ricominciare a crescere. Mentre la linea numero 7, inaugurata a settembre, sta entrando a pieno regime (150mila pizze al giorno), sono quasi conclusi i lavori di completamento della linea numero 8. Le previsioni per la chiusura di bilancio sono positive e l’utile di esercizio sarà interamente reinvestito nelle attività dell’azienda, che mira nel medio periodo a raddoppiare il fatturato (arrivando a 200 milioni di euro) e di produrre 1 milione di pizze al giorno.

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