Riso Gallo, nasce “La Carta del riso”: una scelta di campo all’insegna della sostenibilità
Riso Gallo, nasce “La Carta del riso”: una scelta di campo all’insegna della sostenibilità
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Nasce il programma di sostenibilità Riso Gallo, “Coltiviamo il Futuro” che si compone di collaborazioni con le principali organizzazioni di tutta la filiera, partendo dalla ricerca con Università, passando per laboratori, multinazionali dell’agrofarmaco e sementieri, fino ad includere anche i partner per lo sviluppo degli imballaggi e per la valorizzazione dei sottoprodotti della lavorazione del riso in prospettiva di economia circolare.
Il percorso, iniziato nel 2018, ha beneficiato della partecipazione attiva fin dalle prime fasi dei partners coinvolti, a dimostrazione dell’approccio condiviso ed integrato che lo caratterizza. È proprio il caso di dirlo: una “collaborazione in campo”.
Il tutto è stato presentato durante un webinar organizzato il 10 giugno 2021 da Riso Gallo, a cui hanno partecipato i rappresentanti di oltre 70 aziende agricole delle “terre del riso”; nell’occasione, è stata presentata la “Carta del riso”, un patto tra persone e territori, che consiste – in prima istanza - in semplici promemoria per le buone pratiche di tutti i giorni, che possono però contribuire in maniera significativa ad andare incontro alla richiesta di sostenibilità quale strumento chiave per la tutela e la valorizzazione del territorio e dell’ambiente. Un obiettivo che si può raggiungere solo attraverso un approccio responsabile e consapevole, condiviso tra tutti gli attori della filiera: una “scelta di campo” a vantaggio del consumatore, per l’ambiente e per le persone.
La “Carta del Riso” si focalizza sugli aspetti agronomici, comprendendo tuttavia anche misure che hanno un impatto diretto sulla tutela del territorio, dell’ambiente e delle persone che ci operano, rappresenta un “patto” che Riso Gallo intende stringere in prima istanza con gli operatori chiave della filiera, ossia gli agricoltori. A sua volta, essa si inserisce all’interno di un progetto più ampio: l'azienda infatti si impegna a passare, per una quota progressivamente sempre più rilevante della propria produzione, da una prospettiva di “riso sostenibile” a una di “riso che sostiene”, capace cioè, partendo dalla cura dell’ambiente e del territorio, di andare anche oltre l’ambito agricolo, allargando lo sguardo a monte, ossia alla selezione delle materie prime ed al benessere dei lavoratori della filiera. Particolarmente rilevante, in questo senso, diventa l’ottavo punto della “Carta”, per il quale Riso Gallo si impegna a mettere a disposizione delle aziende agricole strumenti per migliorare la biodiversità, ridurre l’inquinamento delle acque e per la razionalizzazione dei mezzi tecnici attraverso l'utilizzo di tecnologie satellitari.
All’interno dei suoi due stabilimenti Riso Gallo, l’energia elettrica utilizzata per la produzione proviene al 100% da fonti rinnovabili certificate, evitando dunque di generare ulteriori emissioni nell’ambiente. I valori legati alle emissioni ed ai consumi sono, infatti, in costante miglioramento.
Dal 2016 al 2020, si evidenzia inoltre una costante riduzione del consumo imballaggi del 15,4% (-5.014 q), pur a fronte di un aumento delle quantità di riso commercializzate: questo è il segno di un’attenzione costante all’utilizzo responsabile delle risorse.
Dal 2019, è stato infatti intrapreso un progressivo passaggio di tutti gli astucci dei prodotti Riso Gallo a cartoncino certificato Fsc, la certificazione per la gestione forestale responsabile.
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