Tre ricercatori dell’Università del Massachussets hanno ideato una semplice tecnica in grado di rendere più sicuro l’utilizzo delle etichette digitali Rfid. Il sistema, sfrutta la sequenza eseguita dagli stati binari delle memorie durante i processi di attivazione, quando le etichette sono investite da un campo elettromagnetico. Queste variazioni possono essere utilizzate per marcare singolarmente le etichette, rendendo così impossibile la loro clonazione e falsificazione.