QBerg, istituto di ricerca italiano leader nei servizi di price intelligence e strategie assortimentali cross canale (flyer, punti vendita fisici, e-commerce e newsletter), ha analizzato le offerte del Black Friday 2022 concentrandosi sulla comparazione di tutti e solo i prodotti che erano già presenti nei giorni antecedenti il Black Friday 2021 e che ritroviamo sugli scaffali virtuali dei siti di e-commerce anche prima del fatidico 25 novembre 2022.

Che prezzo troverebbe un consumatore a cui fosse sfuggito un prodotto durante il Black Friday 2021 e tentasse di acquistarlo durante lo stesso evento nel 2022? Sono stati analizzati oltre 77.000 prodotti, in 25 categorie: prodotti che abbiamo rilevato sia l’anno scorso che quest’anno nei giorni antecedenti il Black Friday.

Sulle 25 categorie analizzate solo 6 presentano una diminuzione o parità di prezzo, mentre le restanti 19 salgono tutte. E i divari di prezzo sono molto più accentuati: sono ben 10 infatti le categorie che vedono un aumento superiore al 10%.

Una situazione ancor più netta per ciò che riguarda gli aumenti: scendendo infatti a livello di famiglia, sono 70 quelle che crescono, contro le 17 che diminuiscono o restano invariate. In particolare, nella top ten degli aumenti ci sono stampanti e multifunzione (con un +32% e +28% rispettivamente): presente anche il built-in (con lavatrici a +22% e frigo a +17) e tanto ped (rasoi uomo, forni mw e ferri da stiro).

A diminuire sono invece gli auricolari e cuffie (con un netto -46%). ritroviamo anche l’it, con hard disk, webcam e notebook.

La gestione un po’ annacquata dello switch-off al DVBT-2, unitamente alla “buca” dei Mondiali di Calcio fanno sì che troviamo nella Top ten delle diminuzioni di prezzo anche i TV Flat, come già evidenziato in un nostro studio dedicato sul tema.