La contrazione dei consumi ha favorito quelle catene che sono riuscite ad offrire prodotti a costi piú convenienti. Su questa base Poundland, conosciuta per essere estremamente competitiva nei prezzi, ha pianificato di aprire 50 nuovi punti vendita il prossimo anno, che potranno generare un totale di 2.000 posti di lavoro.
Nel lungo termine sono previsti 500 ulteriori negozi, che porteranno il numero ad un totale di 800. L’azienda, che ha iniziato l’attività nel 1990 e non ha mai investito in pubblicità, ha registrato un profitto di 21,5 milioni di sterline (circa 25,4 milioni di euro) nell’anno finanziario 2009-2010, con un incremento del 81.5% rispetto all’anno precedente e con vendite che hanno raggiunto i 509,8 milioni di sterline  603 milioni di euro), con un aumento del 29%.