Polo fieristico del food: il 27 gennaio il sì di Parma. Dopo, quello di Milano
Polo fieristico del food: il 27 gennaio il sì di Parma. Dopo, quello di Milano
- Information
di Emanuele Scarci
Una piattaforma comune per Cibus e Tuttofood.
L’operazione tra Fiera Milano e Fiere
di Parma per la creazione di una piattaforma fieristica comune del food è a un passo.
Il 27 gennaio è in calendario l’assemblea
dei soci di Fiere di Parma da cui è attesa la decisione sul progetto presentato da Milano. Ad annunciare le prossime
tappe, dopo una lunga gestazione, è stato il ceo di Fiera
Milano, Luca Palermo, che a margine della presentazione della prossima edizione
di Tuttofood ha detto: “Il cda di Fiere di Parma ha approvato il progetto e
dato mandato agli azionisti che ora nella assemblea prevista per il 27 di
gennaio dovranno esprimersi. Subito dopo
ci sarà il cda di Fiera Milano. Il progetto industriale c’è ed è forte, ora dobbiamo rimetterci nelle mani
degli azionisti”.
Due fiere, una piattaforma
Il progetto, come annunciato dalle due società in ottobre quando furono
firmati gli accordi non vincolanti, prevede la creazione di una nuova
piattaforma fieristica multipolare costituita da “Cibus Parma” dedicata a solo espositori italiani e da
“Tuttofood powered by Cibus” a Milano dove potrà accogliere una platea
espositiva internazionale e competere con Sial, Anuga e Alimentaria.
Dal punto di vista societario l’operazione prevede l’ingresso di Fiera
Milano nel capitale di Fiere di Parma attraverso la sottoscrizione di un
aumento di capitale riservato. A sua volta, Milano si impegna a conferire a Parma la manifestazione
Tuttofood e, al perfezionamento dell’operazione, Fiera Milano verrebbe a
detenere una partecipazione di minoranza nel capitale di Fiere di Parma, stimata intorno al 20%.
Campione internazionale
“Il nostro è
un progetto - ha detto
Palermo - che ha al centro il prodotto: costruire un campione dell’agroalimentare internazionale con l’ambizione di
creare un hub a Milano il
più possibile competitivo con giganti come il francese Sial e il tedesco Anuga”.
Attualmente Fiere di Parma è controllata da Crédit Agricole Italia con il 32,4% delle azioni, il Comune e la Provincia di Parma,
ciascuno con il 19,58%, la Cdc con il 12%, l’Unione parmense degli industriali con l’8,4% e la Regione
Emilia-Romagna con il 5,1%.
Nel corso della presentazione milanese, Palermo ha annunciato che sono già mille gli espositori per Tuttofood 2023, in programma dall’8 all’11 maggio. “L’obiettivo è arrivare a 2 mila - ha sottolineato il top manager -. Attualmente le imprese estere iscritte sono l’11% del totale, con la presenza di 800 buyer. Gli eventi collaterali in programma sono un centinaio”.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.