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Planeat: uno studio sulle abitudini di spesa e carrello dei suoi clienti più assidui e fedeli

Planeat: uno studio sulle abitudini di spesa e carrello dei suoi clienti più assidui e fedeli
Planeat: uno studio sulle abitudini di spesa e carrello dei suoi clienti più assidui e fedeli

Planeat: uno studio sulle abitudini di spesa e carrello dei suoi clienti più assidui e fedeli

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Redazione

Planeat, la startup benefit nata nel 2020 per combattere il fenomeno del food waste , ha osservato abitudini di spesa e carrello dei suoi clienti più assidui e fedeli: dalle 2 spese alle 5 spese al mese.

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L’attenzione è stata posta soprattutto alla categoria dei clienti che affidano alla startup quasi tutto l’approvvigionamento alimentare (4 spese mese): lo scontrino medio indica che un single spende 166 euro al mese per mentre una famiglia di 4 persone circa 350 euro poco più di 85 euro a componente salvando contemporaneamente dalla pattumiera dai 40 ai 70 kg di cibo all’anno (a seconda che si sia componenti di una famiglia di 4 persone o single) che si traducono in un range tra i 3,5 e i 6 kg al mese.

Mangiando cosa? Dall’analisi dei dati in mano alla società soprattutto frutta, verdura, pasta (fresca e ripiena), sughi, formaggi, pane, pizze e dolci che rappresentano il 70% del carrello; a seguire carne (25%) e pesce (15%). E, ancora, piatti da cucinare soprattutto con ricette veloci (15 min) nel 54% dei casi, e piatti già preparati, e solo da ravvivare, nel 22 % oltre a salumi e formaggi nel 24% dei casi.

Nelle diverse categorie di pietanze nel carrello spiccano, come più acquistati, il pinzimonio come antipasto (kit), la lasagna al ragù come primo (piatto pronto), il filetto di branzino da scottare in padella tra i secondi (kit), le patate al forno tra i contorni (piatto pronto), gli ingredienti per la pizza margherita (kit), il prosciutto cotto affettato tra i salumi e formaggi e il cannolo siciliano (piatto pronto) tra i dolci.

Il quadro che discende dall’analisi condotta riproduce un carrello particolarmente virtuoso in termini di accessibilità economica e sostenibilità ambientale che, a sua volta, è il risultato di una accurata ingegnerizzazione informatica di approvvigionamenti, preparazioni e distribuzione. Mission di Planeat è infatti è contribuire all’adozione di comportamenti antispreco da parte del maggior numero di utenti e famiglie possibile: prezzi accessibili per prodotti di qualità, facili da utilizzare, è la strategia adottata dall’azienda per arrivare a un pubblico sempre più ampio.

Planeat, per ogni kg di cibo venduto, calcola un 22% come stima di cibo risparmiato dalla pattumiera. Come è arrivata a scegliere questo coefficiente per calcolare i kg di alimenti “salvati”?

La Fao indica che del totale del cibo prodotto in tutto il mondo, 1/3 venga buttato e solo 2/3 non sprecato. Volendo calcolare la quantità di cibo effettivamente sprecata (1/3) sul cibo consumato (2/3) ne discende che si parla del 50% del cibo non sprecato (1/3 è la metà di 2/3).

Osservatori e analisti concordano poi sul fatto che in occidente la maggior parte di questo spreco avviene dentro le mura di casa (stime da 50 al 65%).

Grazie al modello di Planeat.eco che punta ad azzerare lo spreco (cibi porzionati nelle giuste quantità, pianificazione, approvvigionamento studiato per non sprecare nulla), si assume che tutto il cibo acquistato tramite Planeat.eco non venga sprecato.

Ne consegue che lo spreco risparmiato con questo modello corrisponde al 50-65% della metà di quanto acquistato, cioè il 25-30%. Sottostimando prudenzialmente questa percentuale, utilizzando le percentuali più basse citate nei diversi studi e ricerche, si ottiene circa il 22% di spreco evitato.

Nata a fine 2020 , nel periodo che aveva più che mai evidenziato l’urgenza di un nuovo approccio verso il pianeta e le sue risorse, Planeat.eco propone a famiglie, single e aziende la possibilità di fare la spesa alimentare e di pianificare i pasti acquistando ingredienti di qualità, freschi e preparati nelle esatte dosi per comporre le ricette, quindi senza sprechi e dispersioni (grazie a una tecnologia in grado di tracciare le abitudini di ciascun cliente, le quantità di ingredienti vengono ribilanciate per evitare sprechi).

Estremamente modulare e flessibile, Planeat offre agli utenti la possibilità di comporre menù a scelta sul portale, per il numero desiderato di giorni (per più settimane di seguito, o una ogni tanto) ricevendo poi a domicilio i kit di ingredienti freschi. Tra le 400 proposte sul portale si trovano piatti della tradizione ma anche vegetariani e vegani, studiati da un biologo nutrizionista per offrire miglior bilanciamento nutrizionale



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