Pinsa romana: un mercato in estremo fermento che cresce a tripla cifra
Pinsa romana: un mercato in estremo fermento che cresce a tripla cifra
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Se una volta era la pizza a dominare incontrastata i momenti conviviali in famiglia o tra amici, oggi è la pinsa a cercare di rubarle la scena, facendosi largo tra le abitudini gastronomiche di noi italiani e non solo.
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Fatta con una particolare miscela di farine di riso, frumento e soia, la presenza del lievito madre e soprattutto frutto di una lunga lievitazione, la pinsa sta riscuotendo molto consenso da parte dei consumatori. A suo favore giocano, infatti, fattori di leggerezza, digeribilità, fragranza, versatilità e numero di calorie: 30% più leggera e meno calorica della classica pizza (solo 180 Kcal per 100g di pinsa contro le 250 kcal per 100g di pizza).
Quello della pinsa è un segmento di mercato in grande fermento che vale oltre 18 milioni di euro e che ha registrato, nel 2020, un incremento del 182% rispetto all’anno precedente (fonte: dati Nielsen del 4/4/21).
A ottenere tassi nettamente superiori al mercato è Pinsalab, la giovane realtà produttiva di pinse artigianali, diventata, a marzo 2021, leader di mercato con una quota a valore del 32% circa (fonte: dati Nielsen al 4/4/21).
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