Pere IGP dell’Emilia-Romagna: Carmen, Santa Maria e William sempre più richieste dai consumatori
Pere IGP dell’Emilia-Romagna: Carmen, Santa Maria e William sempre più richieste dai consumatori
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Le nuove entrate nella compagine delle Pere IGP dell’’Emilia Romagna ovvero Carmen e Santa Maria, le pere estive che danno l’avvio alla campagna produttiva, sono sempre più apprezzate dai consumatori sia in Italia che sull’intero mercato europeo.
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Entrate a pieno titolo nel pool di varietà identificabili con il bollino di Indicazione Geografica Protetta, quest’anno si sono avvantaggiate anche della minor produzione di frutta estiva a nocciolo (pesche e nettarine, albicocche e susine), falcidiate dalle condizioni climatiche avverse proprio in Emilia Romagna.
E’ terminata anche la raccolta della William, la prima delle varietà autunnali, che si presenta quest’anno di qualità eccellente e anch’essa molto richiesta ed apprezzata dai consumatori.
Le produzioni di pere, secondo i dati previsionali di CSO Italy si attestano, a livello europeo su 2.199.000 tonnellate, in aumento del 12% se messe a confronto con la produzione 2019, anno particolarmente negativo per i volumi prodotti.
La produzione resta comunque in calo (-4%) rispetto alla media 2015-2018 a causa, come al solito, di danni climatici pesanti, in alcune zone produttive, per le gelate primaverili, pioggia durante la fioritura e grandine durante l’ingrossamento dei frutti.
L’Italia, ed in particolare l’Emilia Romagna, culla della produzione di pere d’Europa ha subito pesantemente, anche quest’anno, i danni climatici, con un -12% di produzione rispetto alle medie 2015-2018.
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