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Pera dell’Emilia Romagna igp: nuova immagine e qualità Selezione per dare il via al rilancio

Pera dell’Emilia Romagna igp: nuova immagine e qualità Selezione per dare il via al rilancio
Pera dell’Emilia Romagna igp: nuova immagine e qualità Selezione per dare il via al rilancio

Pera dell’Emilia Romagna igp: nuova immagine e qualità Selezione per dare il via al rilancio

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Redazione

Una nuova immagine, un nuovo progetto e un nuovo corso per la pera dell’Emilia Romagna igp, uno dei prodotti a marchio più storici d’Italia che, grazie a un progetto di rilancio voluto fortemente dagli aderenti al Consorzio di Tutela, è pronto a entrare nelle case degli italiani con una consapevolezza diversa.


A partire dal 6 novembre la pera dell’Emilia Romagna igp sarà in commercio con il nuovo bollino di riconoscimento. Un restyling studiato per far vivere il logo da solo e, al contempo, adattarlo a operazioni di cobranding con le principali marche di prodotto e/o di gamma della produzione e della distribuzione. Anche questo rientra nell’ambizioso progetto di valorizzazione del prodotto.

L’introduzione della categoria di qualità “Selezione” prevede alcuni upgrade rispetto al prodotto igp standard. Tale categoria, infatti, è disciplinata da uno specifico regolamento adottato dall’Assemblea del consorzio su proposta del Consiglio di amministrazione secondo il modello adottato per la stagionatura dai formaggi dop, Parmigiano Reggiano in testa. La categoria Selezione verrà evidenziata sul prodotto e sulle confezioni tramite una declinazione specifica del nuovo logotipo dell’igp. Tra i caratteri che contraddistinguono questa selezione vi è la qualità gustativa, ottenuta con un livello zuccherino maggiore, 2 gradi brix in più rispetto alle prescrizioni dell’ipg, salvo eccezioni. La durezza, poi, sarà adeguata ad avere un prodotto pastoso mentre - per rendere la “Selezione” identificabile in fase di acquisto – si è scelto un calibro distintivo rispetto a quello di solito usato per l’Igp standard.

La pera dell’Emilia Romagna igp si riferisce al frutto allo stato fresco delle seguenti varietà di pero: Abate Fetel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Bartlett, Cascade, Passa Crassana, William, Santa Maria e Carmen. Il sistema di coltivazione e distribuzione dell’Emilia Romagna è il primo al mondo per dimensione e, per la sua eccezionale qualità, nel 1998 è stato il primo frutto a ricevere il riconoscimento igp nell’Unione Europea. L’Indicazione Geografica Protetta tutela i produttori delle zone vocate fra Bologna, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna. In Emilia Romagna la pera ha trovato il suo habitat naturale, favorita da eccellenti condizioni climatiche e di terreno. Più del 70% delle pere italiane, infatti, proviene da questa regione e, grazie al loro elevato standard qualitativo e di produzione, vengono apprezzate in tutto il mondo. La coltivazione delle pere dell’Emilia Romagna con il marchio igp è garantita e controllata in tutte le sue procedure da un disciplinare di produzione dettagliato che consente una produzione nel rispetto dei frutti, dell’ambiente e della salute del consumatore. Ogni fase del processo produttivo viene monitorata da strutture di controllo che consentono la totale tracciabilità dei prodotti, la garanzia sulla qualità e la certezza del gusto, dalla produzione alla commercializzazione. Dal maggio del 2002 il Consorzio opera per difendere la qualità delle pere dell’Emilia Romagna, facendo applicare il disciplinare di produzione e valorizzando, attraverso azioni di comunicazione e supporto a produttori e consumatori, i prodotti per incentivarne il consumo interno e all’estero.


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