Big della pasta nel mirino della Procura di Roma. Dopo il multone dell'Antitrust (confermato dal tar del Lazio e attualmente al vaglio del Consiglio di Stato) le principali aziende del settore della pasta sono ora oggetto di indagini da parte del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza.

Ieri, oltre a quella dell'Unipi (l'associazione degli industriali della pasta) sono state infatti perquisite le sedi di Barilla, De Cecco, Divella, Garofalo  e Amato. L'accusa è di avere creato un cartello speculativo tra i produttori che avrebbe portato il prezzo della pasta a crescere quasi del 50% in un paio d'anni.