Il Consorzio Parmigiano Reggiano rimodula i piani di regolazione delle quote latte destinate alla trasformazione.

Per il 2015 la produzione sarà tagliata del 5%, con 800.000 quintali di latte in meno che produrranno 3.150.000 forme rispetto ai 3,3 milioni con i quali si chiuderà il 2014.

A fronte dell’ormai imminente termine del regime delle quote latte in Europa e al taglio della produzione, i singoli allevatori saranno chiamati ad aderire individualmente in quanto possessori delle quote latte trasformabile.

“Una rimodulazione dei piani di regolazione dell’offerta, che non rappresenta soltanto una misura di carattere congiunturale. Il riequilibrare l’offerta rispetto alla domanda per ridare fiato ai redditi dei produttori a fronte di quotazioni che hanno pesantemente risentito di un aumento produttivo che in tre anni è stato pari al 9,5%, oggi è una delle misure di carattere strutturale che debbono essere messe in atto per rispondere a cambiamenti di analoga natura avvenuti sui mercati mondiali del latte e dei formaggi e a ciò che la crisi economica ha generato a carico delle famiglie”, ha detto il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, nell’ambito dell’assemblea dei caseifici aderenti.