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Pam punta su direzione commerciale unica e iper più piccoli

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Pam punta su direzione commerciale unica e iper più piccoli

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Emanuele Scarci

di Emanuele Scarci

Accentramento in un’unica direzione commerciale di tutti i canali e crescita della redditività dopo un 2021 in grigio: sono questi i binari su cui da quest’anno Pam Panorama tenterà il rilancio, come annunciato dal direttore generale Andrea Zoratti.

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In marzo, il retailer veneziano ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 255 addetti in 13 ipermercati e 2 supermercati tra Emilia Romagna, Toscana e Lazio. La decisione di Pam è arrivata al culmine del braccio di ferro con i sindacati: prima per la disdetta del contratto integrativo aziendale e poi per l’internalizzazione dei servizi di pulizia dei negozi.

Zoratti ha comunicato ai sindacati che nel 2021 la perdita di bilancio è stata di 16,8 milioni di euro. Al risultato hanno contribuito il canale supermercati con un risultato gestionale positivo di 5,7 milioni, i superstore con una perdita di 1,7 milioni e gli ipermercati con un rosso di 25 milioni. Inoltre, nel primo trimestre 2022 le vendite sono calate di 15 milioni e il margine di 4,7 milioni.

Ad appesantire la situazione è scattato il caro bolletta energetica: nel primo trimestre di quest’anno, i maggiori costi per le utenze hanno raggiunto 6,8 milioni. La proiezione aziendale a fine 2022 indica un incremento di 17 milioni.

Il rilancio

Secondo Zoratti la parte più delicata del piano di rilancio riguarda politica commerciale, gestione operativa e area ipermercati. Il canale ipermercati soffre soprattutto per le vendite del non food, attualmente poco profittevole. Pam Panorama ridurrà le superfici destinate alla vendita e realizzerà 2 tipologie di format iper: uno ridotto di 3.500 mq. e un altro più grande di 5 mila mq. Le superfici di vendita liberate potrebbero essere affittate a terzi specializzati nel non food. Oppure l’azienda dovrebbe affiliarsi a operatori specializzati. Se queste due ultime strade non fossero praticabili sarebbe difficile gestire anche i 255 esuberi.
Azienda e sindacati verificheranno la possibilità di ricorrere agli esodi incentivati e non oppositive. Le parti s’incontreranno il 23 maggio e l’8 giugno.

La rete

Pam conta su 970 pdv, di cui 218 a gestione diretta e 280 in franchising. I discount In’s sono 470. La suddivisione è in ipermercati Panorama, supermercati e superstore Pam, Convenience store Pam local e Pam city, negozi di prossimità urbana. Nel 2020 il gruppo Pam ha registrato ricavi per 2,55 miliardi e un utile operativo di 36,7 milioni.

Pam è controllata dalla Gecos, finanziaria delle famiglie Bastianello e Dina.

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