Pagamenti: il 90% dei negozianti chiede trasparenza alle banche sui costi del pos
Pagamenti: il 90% dei negozianti chiede trasparenza alle banche sui costi del pos
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Un’indagine commissionata da Jusp, società che ha messo a punto un sistema innovativo per i pagamenti in mobilità anche con smartphone, mostra che il 90 per cento dei circa un milione di esercenti dotati di pos non conosce i costi legati all’uso del dispositivo per le transazioni.
Dall’indagine emerge una diffusa mancanza di chiarezza nelle condizioni poste dalle banche per l’uso dei terminali, che sono considerati BtoB e quindi fuori dalle garanzie di trasparenza offerte ai cittadini comuni per esempio su conti correnti, mutui e prestiti.
“Gli esercenti lamentano in particolare la mole di voci, fra costi fissi e commissioni per carte di credito e bancomat, che non contribuisce certo a dare l’immediata percezione di quanto costi ogni transazione eseguita e quale sia la differenza di offerta tra le varie banche. Il mondo pos in effetti è un residuo del vecchio modo delle banche di fare pricing, e la legge sulla trasparenza di Bankitalia non aiuta: impone infatti un’enorme quantità di documenti, tutt’altro che trasparenti e comprensibili”, riferisce il Ceo di Jusp Stefano Calderano.
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