Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Nuova Castelli vara il piano industriale. Chiuderà i poli caseari di Pistoia e Reggio Calabria

Nuova Castelli vara il piano industriale. Chiuderà i poli caseari di Pistoia e Reggio Calabria
Nuova Castelli vara il piano industriale. Chiuderà i poli caseari di Pistoia e Reggio Calabria

Nuova Castelli vara il piano industriale. Chiuderà i poli caseari di Pistoia e Reggio Calabria

Information
Emanuele Scarci


di Emanuele Scarci

Nuova Castelli chiuderà entro il primo trimestre del 2023 gli stabilimenti Alival di Ponte Buggianese (Pistoia) e di Reggio Calabria specializzati nella produzione di mozzarelle e formaggi, per lo più con i marchi della grande distribuzione.

In ballo 150 posti di lavoro. Nuova Castelli fu rilevata nel maggio 2019 dalla francese Lactalis che nel nostro paese controlla un portafoglio brand di primo piano, tra cui Parmalat, Galbani, Vallelata, Invernizzi, Cademartori, Santa Lucia, Certosa. Gli stabilimenti del gruppo Castelli in Italia sono 13 nei quali si produce Parmigiano reggiano, Grana padano, gorgonzola, taleggio, pecorino toscano, mozzarella di bufala campana e tradizionale. I brand sono Castelli, Alival e Mandara.

Nel primo incontro al ministero dello Sviluppo economico l’azienda ha presentato il piano di riorganizzazione industriale e auspica che tutte le parti coinvolte, sindacati e istituzioni, gestiscano gli impatti sociali derivanti dall’attuazione del piano industriale.

Ritornare in equilibrio

La riorganizzazione industriale è necessaria. Infatti neanche la gestione francese di Lactalis è riuscita a sanare i conti. Nuova Castelli motiva la scelta con la necessità “di concentrare gli investimenti sulle strutture economicamente più sostenibili e di riportare in equilibrio la gestione operativa dell’azienda, da tempo in sofferenza, e oggi aggravata dall’impatto sui costi di produzione dovuto al protrarsi della crisi pandemica e al nuovo scenario di crisi internazionale“. La produzione però non sarebbe delocalizzata, ma riassegnata agli altri stabilimenti in Italia.

Nel 2019 l’acquisizione di Nuova Castelli da parte di Lactalis sollevò le proteste isteriche di Coldiretti che gridò allo scippo del Parmigiano reggiano. Intervenne anche l’ex ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio “a tutela dell’agroalimentare italiano dall’assalto delle multinazionali straniere”.
Nei fatti, il gruppo caseario aveva importanti problemi gestionali. Nel solo 2020 (primo anno di completa gestione Lactalis) Nuova Castelli spa ha realizzato ricavi per 211 milioni e una perdita di 16,4 milioni. L’esercizio precedente, rispettivamente, 217 milioni e -64 milioni.

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
    EdizioniDMh50  

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info

- Copyright © 2024 Edizioni DM Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits