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Nestlé per l’italia: supporto fino a quando ce ne sarà bisogno

Nestlé per l’italia: supporto fino a quando ce ne sarà bisogno
Nestlé per l’italia: supporto fino a quando ce ne sarà bisogno

Nestlé per l’italia: supporto fino a quando ce ne sarà bisogno

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Redazione

Il programma anti Covid-19 di Nestlé per l’Italia si focalizza su due grandi aree d’azione, il sostegno alle persone e il supporto alle comunità, articolate in 5 punti: tutela della salute e della sicurezza per tutti i dipendenti e sostegno economico supplementare per garantire il loro potere d’acquisto; servizi di supporto medico, psicologico, assicurativo e lavorativo; donazioni monetarie e di prodotto destinate alle famiglie e agli operatori sanitari, attraverso partnership pubblico-privato; investimenti digitali per migliorare lo smart-working e nuove tecnologie per permettere la continuità del lavoro; supporto per la continuità operativa di tutta la filiera.

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Per coniugare la continuità della produzione dei beni essenziali alimentari con la rimodulazione dei livelli produttivi nel rispetto della sicurezza dei lavoratori, si è reso necessario un piano per salvaguardare il potere di acquisto dei lavoratori stessi, soprattutto nel caso di riduzioni o temporanee sospensioni dell’attività lavorativa. Per questo, il Gruppo Nestlé in Italia si è impegnato con le organizzazioni sindacali a garantire la piena retribuzione mensile individuale anche ai dipendenti che si trovano a dover sospendere o ridurre la propria attività, senza attingere alle risorse pubbliche messe a disposizione dal Governo. L’azienda, inoltre, erogherà un bonus mensile di € 500 lordi ai colleghi che con il loro lavoro permettono di assicurare la produzione nelle fabbriche.

Nestlé si è anche impegnata a offrire a tutti i suoi 4.300 dipendenti in Italia una copertura sanitaria assicurativa gratuita e, grazie alla tecnologia, un servizio di supporto medico diretto, uno sportello di supporto psicologico e un supporto lavorativo.

In totale, l’azienda ha messo a disposizione oltre 3 milioni di euro per questo piano di tutela delle proprie persone dall’inizio dell’emergenza.

Il Gruppo ha lanciato una raccolta fondi dedicata alla Croce Rossa Italiana attraverso una piattaforma digitale aperta ai dipendenti e consumatori, con l’impegno dell’azienda a raddoppiare ogni cifra raccolta fino a 250.000 euro (www.retedeldono.it/it/nestle/coronavirus). Alla Croce Rossa Italiana saranno anche donati generi alimentari per contribuire ad alleviare le necessità di 100mila famiglie.

L’azienda è anche intervenuta mettendo a disposizione le proprie produzioni e la propria logistica, così da rispondere alle numerose richieste da parte di enti territoriali su tutto il territorio italiano con la donazione di cibo, bevande e prodotti per la nutrizione medica specializzata per un valore di ulteriori 650.000 euro, ad oggi. Quest’azione coordinata di donazione, destinata a operatori sanitari e cittadini, continuerà fino a quando sarà necessario.

Oltre all’invio di prodotti, diversi marchi del Gruppo hanno attivato piani di donazione specifici, come per esempio nei casi di Purina, Buitoni e Sanpellegrino che ha sostenuto la comunità bergamasca sia con la donazione di 250.000 euro all’ATS di Bergamo, che con il reperimento di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale destinati al personale sanitario del territorio. Buitoni ha invece donato 100.000 euro all’azienda ospedaliera San Pio di Benevento per consentire alla struttura l’acquisto di attrezzature e dispositivi medici per la cura dei pazienti Covid-19.


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