Monini propone i primi extravergini carbon neutral
Monini propone i primi extravergini carbon neutral
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Monini torna a Cibus nuovamente popolato da visitatori e competitor, con la voglia di recuperare il contatto con il pubblico e di raccontare finalmente dal vivo novità e scelte commerciali, ma anche illustrare alle istituzioni una possibile "via italiana dell'olio extravergine".
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Un’occasione importante per ribadire e rafforzare la strategia aziendale: proporre prodotti di qualità anche sugli scaffali dei supermercati, intercettando le nuove esigenze dei consumatori, ossia sostenibilità, trasparenza, qualità e valore condiviso lungo la filiera. Una scelta premiata (anche) dal mercato: in un’annata complessa come quella che abbiamo attraversato il fatturato ha toccato 155 milioni di euro, in crescita del 7,9% sul 2019.
Risultati raggiunti anche grazie alla Selezione Italiana, collezione di tre extravergini di qualità – GranFruttato, Bios e Amabile - che proprio a Cibus 2021 celebra il suo primo compleanno e traccia il bilancio di un’annata caratterizzata da prestigiosi riconoscimenti internazionali.
Parma segna per Monini anche l’avvio di una nuova avventura commerciale: la famiglia italiana dell’olio fa infatti il suo ingresso, con L’Oliva, nel mercato delle olive da tavola, un segmento in continua crescita che sfiora i 140 milioni di euro. Parole d’ordine della nuova linea: qualità, naturalità e origine 100% italiana, per una gamma che valorizza le migliori cultivar del Paese.
Dulcis in fundo, il Classico e il Delicato cambiano veste per una buona causa: i due prodotti sono infatti i primi extravergini italiani carbon neutral.
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