Molino Spadoni affronta l’alluvione
Molino Spadoni affronta l’alluvione
- Information
Molino Spadoni, tra le aziende più colpite dall’alluvione che ha messo in ginocchio molte imprese della Romagna - nel ravennate in maniera particolare –, si è prontamente attivata per far fronte a questa drammatica situazione.
Subito dopo l’esondazione del fiume Ronco, avvenuta nella serata dello scorso martedì in zona Coccolia, in cui ha sede lo stabilimento, l’azienda ha messo immediatamente all’opera idrovore e spurghi per aspirare l'enorme quantità di acqua e mettere al sicuro i dipendenti e l’intera struttura. Per non rallentare l’attività, Molino Spadoni ha potenziato la produzione nelle sedi di Castiglione e di Savio di Ravenna, entrambe risparmiate, in attesa di ripristinare la completa operatività al mulino di Coccolia. Quest’ultimo occupa un'area estremamente vasta, per sistemare la quale si interverrà a zone, a partire dal ripristino del “tunnel del grano" e della linea di macinazione; in un secondo momento si agirà sulle altre unità colpite (palazzina archivi, palazzina amministrazione e palazzina laboratorio).
La logistica legata all'e-commerce, che parte da Casa Spadoni di Faenza, è invece sempre rimasta operativa, il magazzino è tuttora ampio e fornito, quindi non si prevedono interruzioni di servizio. Lo staff commerciale Italia ed estero e gli uffici qualità, marketing e logistica sono stati convogliati al Mercato coperto di Ravenna, di proprietà Spadoni, dove l'intero piano superiore da venerdì è adibito a quartier generale per lavorare nel modo più efficiente possibile.
Lunedì sono stati, inoltre, ripristinati i server che hanno consentito la ripresa delle attività di spedizione negli stabilimenti di produzione di Villa Selva e di Savio che, fortunatamente, non hanno subito danni pur essendo in una zona critica, così come la sede Keir di Ravenna che non si è mai fermata. Sempre da lunedì, con la riattivazione dell'elettricità e dell'acqua corrente, sono ripartite anche le Officine Gastronomiche Spadoni a Brisighella, mentre il Birrificio Molino Spadoni a Reda di Faenza, nonostante la località sia stata molto colpita, è stato risparmiato.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.