Il volume di erogazioni per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane (pari a 12.343 milioni di euro) registra, nei primi nove mesi del 2010, un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2009.

La differenza positiva è pari a circa 929 milioni di euro, che tradotto in termini percentuali rappresenta un aumento dell’8%. Il dato conferma il trend di crescita del mercato dopo una decrescita iniziata alla fine del 2008.

I volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione/surroga; a livello regionale, nel terzo trimestre 2010, tredici regioni su venti hanno fatto registrare un incremento. Le maggiori crescite sono state riscontrate in Friuli (+27%), Lazio (+23%) e Basilicata (+23%).  Il maggior calo invece si registra in Emilia Romagna (-11%).

Sul fronte dei tassi, i rapidi interventi della BCE sul tasso di riferimento hanno inciso significativamente sulle quotazioni sia di quello Euribor (mutui a tasso variabile) che del tasso Eurirs (mutui a tasso fisso): attualmente ipotizzando di dover sottoscrivere un nuovo mutuo ipotecario dell’importo di 120.000 euro per una durata di 20 anni, si pagherebbe una rata di 792 euro scegliendo il tasso fisso e di 625 euro optando per il tasso variabile, con un risparmio in quest’ultimo caso di 167 euro mensili.