A seguito dell'intesa tra il ministro della Salute e la Commissione Ue sono stati illustrati i provvedimenti di controllo sulla presenza di diossina nel latte di bufala e nei derivati. Il programma si compone di due fasi. La prima consiste in un controllo sul latte prelevato presso tutti i caseifici che operano nelle province di Caserta, Avellino e Napoli (circa 400). I risultati delle analisi saranno messi a disposizione della Commissione Ue entro metà aprile. I controlli proseguiranno, con lo stesso criterio, sul latte di bufala nei caseifici nelle province di Benevento e Salerno. I risultati di questi controlli saranno comunicati alla Commissione Ue entro il 25 aprile. Una volta disponibili i risultati, sarà avviata la seconda fase che prevede un’analisi epidemiologica per individuare l’estensione del fenomeno. Infine, il ministro De Castro ha annunciato che dopo queste verifiche della qualità del latte partirà un'azione promozionale per rilanciare l'immagine del prodotto tipico campano.