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Lo stabilimento Perugina di San Sisto (Pg) migliora sempre di più l’efficienza energetica

Lo stabilimento Perugina di San Sisto (Pg) migliora sempre di più l’efficienza energetica
Lo stabilimento Perugina di San Sisto (Pg) migliora sempre di più l’efficienza energetica

Lo stabilimento Perugina di San Sisto (Pg) migliora sempre di più l’efficienza energetica

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Redazione

Da diversi anni il Gruppo Nestlé lavora su diversi asset per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.

Nei propri siti in Italia, infatti, negli ultimi 10 anni Nestlé ha conseguito una riduzione complessiva di circa il 45% delle proprie emissioni di CO2. Grazie alla recente installazione del nuovo impianto di trigenerazione di AB presso lo stabilimento Perugina di San Sisto (Pg), il gruppo ha compiuto un ulteriore passo avanti verso un utilizzo sempre più efficiente dell’energia.

L’impianto di AB è stato installato nello stabilimento Perugina a fine 2020 in sostituzione di un precedente impianto di trigenerazione che ha smesso di essere operativo dopo oltre 15 anni. Il trigeneratore installato è costituito da due gruppi di potenza elettrica 3.3 MW e 2.7 MW. Ciascun gruppo è composto da un motore endotermico alimentato a metano che muove un alternatore per generare energia elettrica. Il calore del motore e dei fumi, attraverso degli scambiatori, produce vapore e acqua calda. È presente anche un assorbitore che sfrutta l’energia termica residua per produrre acqua refrigerata. L’impianto lavora 24 ore su 24 e il regime dei motori può essere regolato in modo che l’energia prodotta sommata a quella del fotovoltaico siano istante per istante uguali al fabbisogno del sito.

Grazie all’energia termica prodotta dal trigeneratore di AB, i generatori di vapore lavorano per una minima parte, solo per mantenere costante la pressione del vapore nella rete. L’energia termica che viene sfruttata arriva a 3.5 mw e questo evita di bruciare fino a 400 mc di gas metano ogni ora. In pratica, ogni quattro ore, viene risparmiato il metano consumato da una famiglia media in un anno.

Questo, unito a miglioramento dell’efficienza energetica, alla produzione di energia elettrica con fotovoltaico e al fatto che l’energia elettrica acquistata dalla rete derivi da fonti rinnovabili, ha permesso allo stabilimento di San Sisto di abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera del 30% in 5 anni, ottenendo un risparmio medio di 2.400 tonnellate l’anno rispetto alle emissioni 2016.

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