A febbraio, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% rispetto al mese di gennaio e dell’1,1% rispetto a febbraio 2018.

br>
L’inflazione accelera in modo significativo per i beni (da +0,7% a +1,5%), mentre rallenta per i servizi (da +1,1% a +0,7%). In particolare, i beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano da +0,6% a +2,1% e i prodotti ad alta frequenza d’acquisto da +0,8% a +1,7%. Il balzo dei prezzi riguarda soprattutto i vegetali freschi, che costano il 18,5% in più rispetto allo scorso anno.

Inoltre, a febbraio sono i prezzi dei beni alimentari non lavorati a spiegare in buona parte l’accelerazione dell’inflazione, dopo il rallentamento di gennaio. Si assiste, infatti, a una volata dei prezzi dei Beni alimentari sia lavorati (da una variazione tendenziale nulla a +1,2%) sia non lavorati (da +1,7% a +3,7%) e dei Beni energetici non regolamentati (da +0,3% a +0,8%) e dei Tabacchi (da +2,9% a +4,5%). L'andamento risulta in parte attenuato dal rallentamento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +0,9%) e dall’accentuarsi del calo di quelli dei servizi relativi alle comunicazioni (da -2,0% a -4,9%).

Fonte: Corriere della Sera