Le Italiane in pausa pranzo? Divise tra “schiscetta” in ufficio e pranzo fuori

Le Italiane in pausa pranzo? Divise tra “schiscetta” in ufficio e pranzo fuori
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Le Italiane in pausa pranzo? Divise tra “schiscetta” in ufficio e pranzo fuori, navigano, chattano, telefonano, organizzano la serata o si dedicano a se stesse.
Secondo la ricerca effettuata da Doxa Duepuntozero per McDonald’s su 1.000 donne tra i 18 e i 54 anni in tutto il territorio nazionale, il 52% delle intervistate dichiara di mangiare spesso la pasta (seguono le insalatone al 38% e i panini al 30%), considerata dal 49% del campione la scelta più sana tra i piatti tipici simbolo della pausa pranzo in Italia (la pizza si ferma al 28% e il classico panino al 23%).
Pasta top of mind per la pausa pranzo delle Italiane, quindi? Sì, ma meglio mangiarla fuori dall’ufficio. I dati di consumo scendono infatti tra le donne che dichiarano di portarsi il pranzo da casa (il 48%). Ed è forse per coniugare l’amore per la pasta con la voglia di un piatto fresco, ma veloce, che il 62% delle intervistate si dichiara molto entusiasta del fatto che la pasta sia presente nell’offerta dei fast food.
Per quanto riguarda le abitudini, dalla ricerca emerge che ben l’86% del campione vive la pausa pranzo come un momento cruciale all’interno della giornata. Non si trarra solo dell’intervallo in cui pranzare e ricaricarsi, ma soprattutto un’ora ricca di possibilità da sfruttare al massimo, una sorta di “25ma ora” che arricchisce ed espande il tempo della giornata.
Secondo la ricerca effettuata da Doxa Duepuntozero per McDonald’s su 1.000 donne tra i 18 e i 54 anni in tutto il territorio nazionale, il 52% delle intervistate dichiara di mangiare spesso la pasta (seguono le insalatone al 38% e i panini al 30%), considerata dal 49% del campione la scelta più sana tra i piatti tipici simbolo della pausa pranzo in Italia (la pizza si ferma al 28% e il classico panino al 23%).
Pasta top of mind per la pausa pranzo delle Italiane, quindi? Sì, ma meglio mangiarla fuori dall’ufficio. I dati di consumo scendono infatti tra le donne che dichiarano di portarsi il pranzo da casa (il 48%). Ed è forse per coniugare l’amore per la pasta con la voglia di un piatto fresco, ma veloce, che il 62% delle intervistate si dichiara molto entusiasta del fatto che la pasta sia presente nell’offerta dei fast food.
Per quanto riguarda le abitudini, dalla ricerca emerge che ben l’86% del campione vive la pausa pranzo come un momento cruciale all’interno della giornata. Non si trarra solo dell’intervallo in cui pranzare e ricaricarsi, ma soprattutto un’ora ricca di possibilità da sfruttare al massimo, una sorta di “25ma ora” che arricchisce ed espande il tempo della giornata.
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