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L’azienda agricola San Salvatore annuncia il primo yogurt certificato dalla blockchain

L’azienda agricola San Salvatore annuncia il primo yogurt certificato dalla blockchain
L’azienda agricola San Salvatore annuncia il primo yogurt certificato dalla blockchain

L’azienda agricola San Salvatore annuncia il primo yogurt certificato dalla blockchain

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Fabio Massi

La Dispensa di San Salvatore entra nel futuro della blockchain con i suoi yogurt e cremosi al latte di bufala.

L’innovativo progetto, realizzato in collaborazione con Authentico, consentirà ai consumatori di controllare tutti i passaggi necessari per la produzione di yogurt e cremosi. Un percorso a chilometro zero e in filiera chiusa, come impone la filosofia dell’azienda, che testimonia ancora una volta la qualità del prodotto e l’attenzione per la sicurezza alimentare.

Il funzionamento del sistema di tracciabilità è semplice e intuitivo: il consumatore, in qualsiasi momento, potrà scannerizzare tramite il proprio smartphone un apposito QR-code apposto sul nuovo packaging dei prodotti. Attraverso di esso, sarà condotto su una pagina web dalla quale potrà scoprire l’esatta provenienza delle materie prime, i luoghi e i processi di lavorazione e molte altre informazioni utili.

Il progetto è nato dalla felice collaborazione e dalla condivisione di intenti tra San Salvatore e la start-up Authentico.

Gli yogurt e i cremosi San Salvatore, premiati come nel caso dello yogurt bianco anche da Gambero Rosso, rappresentano un’eccellenza della produzione aziendale. Tutto comincia dai foraggi delle bufale, che sono in gran parte coltivati su terreni di proprietà. Questi, opportunamente arricchiti con semi di lino ricchi di Omega 3, per migliorare il benessere dell’animale, vengono somministrati alle oltre 750 bufale che l’Azienda conduce nei propri allevamenti. In essi, ogni animale gode del massimo benessere possibile al fine di ottenere un latte di qualità superiore. Questo, dopo essere stato raffreddato in stalla, è trasportato in un furgone refrigerato nei locali di produzione dove, entro massimo 24 ore, viene trasformato in yogurt, con la sola aggiunta di fermenti lattici, confetture di nostra produzione o preparati a base di frutta, o in cremosi, tramite la miscelazione con panna, vaniglia, cacao o caffè.

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