La Doria: nel 2016 ricavi in calo
La Doria: nel 2016 ricavi in calo
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Il Consiglio di Amministrazione di La Doria, azienda leader nella produzione di derivati del pomodoro, sughi pronti, legumi e succhi e bevande di frutta a marchio della Grande Distribuzione, ha approvato ad Angri, la Relazione Finanziaria annuale al 31 Dicembre 2016, che verrà sottoposta all'Assemblea degli Azionisti convocata per il 16 giugno prossimo in prima convocazione e, all'occorrenza, il 19 giugno in seconda convocazione.
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I ricavi totali consolidati si attestano a 653.1 milioni di euro, in calo del 12.7% rispetto ai 748.3 milioni di Euro dell’esercizio precedente, a causa della significativa flessione dei prezzi, mentre i volumi nel complesso sono risultati pressoché stabili. Ha pesato sulla flessione del fatturato anche l’effetto cambio che ha inciso per il 5.8%. A parità di cambio di conversione €/£ dei ricavi della LDH, infatti, il fatturato consolidato ammonterebbe a 697 milioni di euro (-6.8% rispetto ai 748.3 milioni al 31 dicembre 2015).
Nel 2016 il Gruppo La Doria ha operato in uno scenario di riferimento più complesso e meno favorevole caratterizzato, da un lato, dalla forte deflazione che ha colpito diverse categorie di prodotto ed alcuni mercati in cui il Gruppo opera, dall'altro dall'inasprimento della competitività e della pressione della Distribuzione. In tale contesto si è riusciti comunque, grazie alla difesa dei volumi di vendita, all'efficienza e al controllo dei costi, a consolidare una buona performance con soddisfacenti livelli reddituali, sebbene meno positivi rispetto al 2015, esercizio contraddistintosi per il raggiungimento di risultati particolarmente brillanti.
Nello specifico, l'attività industriale, svolta dalla Capogruppo La Doria e dalla controllata Eugea Mediterranea, ha registrato, come da previsioni, un calo sia in termini di ricavi, a causa della diminuzione dei prezzi di vendita che ha riguardato quasi tutte le categorie di prodotto, sia in termini di redditività, a causa principalmente della "linea derivati del pomodoro" (di seguito anche "linea rossa").
Tale linea ha risentito, da un lato, degli effetti della campagna di trasformazione del pomodoro dell'estate 2015 caratterizzata da un forte calo dei prezzi di mercato dei prodotti finiti solo in parte mitigato dalla riduzione dei costi industriali, dall'altro, dalla nuova campagna di trasformazione, svoltasi nei mesi estivi del 2016, che si è contraddistinta per un'ulteriore diminuzione dei prezzi di vendita.
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