Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

La Doria: approvato dal CdA il Resoconto intermedio di gestione al 30.09.2021

La Doria: approvato dal CdA il Resoconto intermedio di gestione al 30.09.2021
La Doria: approvato dal CdA il Resoconto intermedio di gestione al 30.09.2021

La Doria: approvato dal CdA il Resoconto intermedio di gestione al 30.09.2021

Information
Redazione

Il Consiglio di amministrazione di La Doria ha approvato ad Angri, quale rendicontazione finanziaria aggiuntiva su base volontaria, il Resoconto intermedio di gestione al 30.

9.2021. Nel corso dei primi nove mesi 2021, la priorità del Gruppo La Doria ha continuato ad essere l’approvvigionamento dei mercati con i propri prodotti e la sicurezza dei propri dipendenti e, a tal ultimo riguardo, in ottemperanza ai provvedimenti emanati dalle autorità competenti, sono state applicate specifiche disposizioni volte a ridurre il rischio di contagio da Covid. La società ha, inoltre, aderito alla campagna vaccinale per i propri dipendenti presso spazi aziendali appositamente dedicati.

In questo contesto ancora straordinario, i risultati economico-finanziari conseguiti al 30 settembre 2021 appaiono molto positivi. Il fatturato è rimasto sostanzialmente stabile nonostante la normalizzazione dei consumi alimentari domestici rispetto al picco avutosi nel 2020 quando, a seguito dello scoppio della pandemia e della chiusura del canale horeca, si era assistito, soprattutto a partire dal mese di marzo, al forte incremento della domanda e delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari confezionati.

Con riguardo all’andamento delle due macroaree di business del Gruppo - industriale e trading - l’attività manifatturiera, svolta dalla Capogruppo La Doria e dalla controllata Eugea Mediterranea, ha registrato, in linea con le attese, una diminuzione dei ricavi pari al 6%, a causa della riduzione dei volumi venduti che sono ritornati ad un livello “normalizzato” rispetto al picco di domanda rilevato nell’analogo periodo precedente per via della prima fase dell’epidemia.

In forte miglioramento la marginalità, grazie essenzialmente ad una positiva dinamica dei prezzi di vendita, in particolare per la “Linea rossa”, dovuta, con specifico riguardo a quest’ultima, all’azzeramento delle scorte di settore nel periodo a ridosso della campagna di trasformazione del pomodoro che si è svolta nei mesi estivi del corrente anno. Al miglioramento reddituale ha contribuito, altresì, una maggiore efficienza industriale.

L’attività di trading, svolta dalla controllata LDH (La Doria) Ltd sul mercato britannico, ha anch’essa registrato una riduzione dei ricavi, pari al 2%, dovuta alla flessione dei volumi di vendita – in parte compensata dall’aumento dei prezzi - che ha riguardato tutte le categorie di prodotto, ad eccezione dei “sughi pronti” che hanno continuato a registrare percentuali di incremento.

La marginalità della società inglese appare in calo rispetto a quella espressa nei primi nove mesi del 2020 a causa principalmente della citata diminuzione dei volumi di vendita, ma anche per via dei maggiori costi logistici. Hanno, infatti, pesato i significativi aumenti dei costi di trasporto dovuti alle carenze di containers e di conducenti di mezzi pesanti, imputabili agli effetti combinati della Brexit e della pandemia.

La LDH ha completato, nel 2020, l’ingente investimento avviato nel 2018 nell’ambito del piano di Gruppo, volto alla realizzazione di un’importante piattaforma logistica altamente automatizzata, destinata allo stoccaggio e alla movimentazione delle merci da distribuire sul mercato inglese. Tale piattaforma, che è entrata a regime nei primi mesi del 2021, ha consentito di migliorare l’efficienza logistica nel suo complesso e permetterà, nel medio periodo, di ridurre i costi della società rendendola maggiormente competitiva in un mercato estremamente concorrenziale a causa dell’elevato grado di concentrazione della grande distribuzione e della crescita dei discount.

In sintesi: ricavi progressivi consolidati al 30.09.2021 pressoché stabili, a 631 milioni di euro (633.4 milioni al 30.09.2020); fatturato consolidato del terzo trimestre a 207.1 milioni, +8,1% rispetto ai 191.6 milioni del terzo trimestre 2020; EBITDA dei primi 9 mesi a 68.2 milioni, +20.6% rispetto ai 56.5 milioni al 30.09.2020; Ebitda margin dall’ 8.9% al 10.8%; Ebitda terzo trimestre, +18.6% a 26.5 milioni (22.4 milioni nel terzo trimestre 2020) ed Ebitda margin dall’11.7% al 12.8%; EBIT progressivo al 30 settembre a 52.8 milioni, + 21.4% rispetto ai 43.5 milioni al 30.09.2020; Ebit margin dal 6.9% all’8.4%; Ebit terzo trimestre a 20.9 milioni, +18.6% (17.6 milioni nel terzo trimestre 2020) ed Ebit margin dal 9.2% al 10.1%; utile netto primi nove mesi a 37.6 milioni, in lieve incremento rispetto ai 36.6 milioni dei primi nove mesi 2020, quest’anno negativamente impattato dalla presenza di oneri su cambi; utile netto del trimestre a 16.5 milioni, in aumento rispetto ai 10.9 milioni del terzo trimestre 2020, anche grazie ai proventi su cambi; indebitamento finanziario netto a 90.5 milioni (82.4 milioni al 30.06.2021 e 140.2 milioni al 31.12.2020); gearing a 0.28x, stabile rispetto al 30 giugno 2021 e in miglioramento rispetto a 0.48x al 31 dicembre 2020.







  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
    EdizioniDMh50  

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info

- Copyright © 2024 Edizioni DM Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits