Nel periodo considerato sono state monitorate 350 puntate di trasmissioni delle reti Rai, Mediaset e La7. In 184 sono stati affrontati temi di prodotto, per un totale di 250 servizi. Sono prevalse (91%) trattazioni neutre o favorevoli, in continuità con la tendenza registrata nella stagione tv 2018/2019. Solo nel 2% dei casi sono state registrate criticità. Oggetto di analisi sono i programmi: Uno Mattina (Rai1), Petrolio (Rai2), Mi manda Rai3, Report, Presa Diretta, Indovina chi viene a cena (Rai3), Striscia la notizia (Canale5), Le Iene (Italia 1), DiMartedì e Piazzapulita (La7). “Rispetto ad alcuni anni fa si registrano più obiettività e preparazione nel fare informazione di prodotto”, rileva Ivo Ferrario, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Centromarca. “Le relazioni con editori e redazioni sono positive e le criticità contenute. Nei nostri interventi sottoponiamo le evidenze dell’Osservatorio e ci poniamo in modo costruttivo. L’obiettivo è contribuire a un’informazione il più possibile completa e oggettiva”. Nel numero limitato di puntate considerate critiche, sono prevalsi toni ingiustificatamente allarmistici, mancanza di contraddittorio, conduzioni poco obiettive, selezione orientata delle informazioni scientifiche, tecniche di montaggio che inducono nel telespettatore sospetti ingiustificati nei confronti di imprese, prodotti e autorità di controllo”. Nei servizi critici in genere sono usati termini ad effetto, più suggestivi che informativi, metafore che inducono nello spettatore condizioni negative rispetto ai prodotti industriali di consumo.La rilevazione, parte del più ampio programma di iniziative per la valorizzazione e la tutela della Marca promosso da Centromarca, è in corso e si concluderà a maggio 2020.