Dopo circa due anni di pausa, le esportazioni di Champagne ritrovano un dinamismo positivo con una crescita del 19,5% pari a 134.512.601 bottiglie. L’Italia ha registrato un aumento del 5,6% pari a 7.183.113 bottiglie.

Si confermano i primi quattro mercati Regno Unito (35.488.401 bottiglie, cioè +16,3% rispetto al 2009), Stati Uniti (16.934.242 bottiglie, + 34,9%), Germania (13.313.273 bottiglie, + 21,6%) e Belgio (8.806.008 bottiglie, + 7,8%). Tra i primi dieci commerci, solo l’Olanda registra una diminuzione del 9,5%.

Anche i mercati emergenti (Russia, Brasile, Cina) che non erano stati risparmiati dalla crisi, nella maggior parte dei casi hanno ritrovato tutta la loro energia. La Francia si conferma al primo posto (58%) ribadendo la sua solidità con una crescita del 2,3% pari a 184.998.231 bottiglie.

Complessivamente, l’anno 2010, con 319.510.832 bottiglie spedite in 196 paesi per una cifra d’affari di 4.109 miliardi di euro, si colloca al quarto posto tra le migliori performance della Champagne.