Icam celebra il ritorno di Blue Rose
Icam celebra il ritorno di Blue Rose
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Lanciata da Icam negli anni ‘90, Blue Rose l’iconica pralina diventata simbolo dell’azienda lecchese, torna dopo 30 anni con un packaging rinnovato e la ricetta di sempre, sotto il cappello del brand premium Vanini.
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Avvolta da cioccolato al latte e ripiena di crema di nocciole tostate e croccanti cereali gluten free, Blue Rose viene oggi riproposta da Vanini in una veste elegante e ricercata, perfettamente in linea con i valori di estetica e di gusto di una volta ma innovata allo stesso tempo, non solo nelle grafiche del suo incarto, ma anche nel nuovo stampo a bauletto, studiato per migliorare la degustazione e far apprezzare al massimo sia il guscio esterno che il ripieno cremoso con i suoi croccanti cereali.
Icam, attraverso il brand premium Vanini nato nel 2015, propone prodotti rivolti a un consumatore esigente che ricerca nel cioccolato un’eccellente qualità e ricette innovative che includano accattivanti inclusioni per dilettarsi costantemente in sperimentazioni gourmet. Nel corso degli anni il brand ha lanciato tavolette e praline realizzate con cacao monorigine proveniente da diversi paesi (Perù e Uganda) in cui l’azienda è presente per garantire, oltre alla qualità della materia prima, anche formazione ed eque condizioni di lavoro per i coltivatori. Un approccio sostenibile che caratterizza l’azienda da oltre 70 anni e che tiene conto anche dei trend di mercato e dell’attenzione sempre crescente del consumatore verso prodotti biologici, sani, senza conservanti e coloranti, e/o privi di specifici allergeni.
Con Vanini Blue Rose, Icam mantiene la sua consueta sensibilità verso gli ingredienti, ed utilizza, oltre a una selezione di cacao di qualità, acquisiti secondo le abituali best practices in ambito etico e di sostenibilità, ingredienti attentamente selezionati, come ad esempio i cereali gluten free, allo scopo di offrire la piacevolezza della ricetta di Blue Rose anche ai consumatori con questa particolare sensibilità alimentare.
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