E’ positiva la decisione del Parlamento Europeo di consentire agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm)  per “motivi ambientali'': dalla resistenza ai pesticidi alla disseminazione nell'ambiente alla tutela della biodiversità. E’ quanto afferma Coldiretti nel sottolineare che il parere della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo risponde alla necessità di tutelare il territorio dal rischio di contaminazioni irreversibili.

Un orientamento che premia la decisione dell’Italia di mantenere il proprio territorio libero da Ogm, sostenuta da un’ampia coalizione in rappresentanza della maggioranza assoluta dei cittadini italiani. In Italia, per la conformazione morfologica dei terreni e le dimensioni delle aziende, non sarebbe possibile evitare le contaminazioni ambientale e sarebbe violata la libertà della stragrande maggioranza degli agricoltori e cittadini di avere i propri territori liberi da Ogm.

Sulla base dei risultati dell'ultima indagine annuale Coldiretti-Swg "Le opinioni di italiani e europei sull'alimentazione”, il 73 per cento dei cittadini italiani che esprimono una opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali. La forte contrarietà espressa dai consumatori sui prodotti geneticamente modificati è rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi quattro anni.