Il Consorzio tutela taleggio fa il punto sulla filiera
Il Consorzio tutela taleggio fa il punto sulla filiera
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A quasi due mesi dell’inizio della grave emergenza sanitaria legata al Covid19, il Consorzio tutela taleggio, formaggio DOP lombardo, fa il punto della situazione.
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Sebbene la pandemia e le limitazioni ad essa connesse abbiano inferto un duro colpo anche alla filiera del taleggio DOP – la cui zona d’origine è stata drammaticamente colpita dall’emergenza - il messaggio che arriva dal Consorzio parla di resilienza e continuità.
A fronte della difficile situazione che ha imposto rapidi adeguamenti alle imprese, le aziende socie del Consorzio si sono impegnate nel compito di assicurare la produzione e la lavorazione e di garantire la sicurezza ai propri lavoratori.
La produzione e la trasformazione del taleggio in questi mesi non si sono fermate. Ne vengono prodotti circa 700.000 chilogrammi al mese, pari a 320.000 forme di formaggio. I dati di marzo 2020 non si discostano in maniera significativa da quelli dei mesi precedenti e il calo rispetto al primo trimestre 2019 è pari al solo 4,9% di produzione.
In sintesi la filiera sta dando fondo a tutte le proprie risorse per far fronte all’emergenza nel migliore dei modi in un clima di collaborazione e sostegno reciproco tra aziende socie, ma il Consorzio auspica, per il futuro prossimo, una rapida ripresa e un’azione congiunta tra privato e pubblico, un dialogo con le Istituzioni per il sostegno e la tutela della DOP italiana e di tutti i suoi operatori.
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