In seguito al via libera alle esportazioni di carni suine in Cina raggiunto gli scorsi mesi, per il Gruppo Martelli si consolida una grande opportunità.

Dopo anni di trattative il mercato cinese si è aperto anche alle importazioni del Prosciutto di Parma, fiore all’occhiello della produzione alimentare made in Italy.

Già da alcuni mesi presente nel mercato con le proprie carni suine fresche e congelate, da oggi il Gruppo potrà esportare anche il suo prosciutto di Parma, sia intero che affettato. L’esportazione in Cina, infatti, si rivela di grande importanza per l’azienda mantovana, dal momento che pone le basi per la costruzione di una rete di vendita in uno dei paesi extraeuropei strategicamente più rilevanti per l’export.

La peste suina africana, che lo scorso anno ha colpito la Cina decimando gli allevamenti, ha causato una riduzione delle scorte di carne e un conseguente rincaro dei prezzi, che ad agosto sono saliti del 46% rispetto a luglio (fonte: Corriere della Sera, 13 settembre 2019).
Il calo della produzione e la domanda non più sostenibile da parte degli allevatori cinesi hanno delineato un’opportunità fondamentale per le aziende italiane, dal momento che la carne di maiale rappresenta il 60% del consumo proteico dei cinesi (Corriere della Sera, 13 settembre 2019).
Il Gruppo Martelli, che ha registrato negli ultimi anni un aumento dell’esportazione dei salumi (il 18% della produzione) sarà presente sul mercato cinese attraverso diversi canali di vendita: oltre agli importatori e distributori, sono già iniziate le trattative con il canale retail.