Gruppo Fini usa lo specchio come metafora della Private Label
Gruppo Fini usa lo specchio come metafora della Private Label
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"Specchio specchio delle mie brame, chi è la più ghiotta del reame?".
Questa è stata la domanda più ricorrente allo stand del Gruppo Fini nel corso dell’ultima edizione di Marca, a Bologna il 15 e 16 gennaio scorsi. Buyer nazionali ed esteri e operatori del settore hanno giocato con la creatività originale che l’azienda ha proposto durante la due giorni fieristica dedicata al mondo della Private Label.
Lo specchio come perfetta metafora del rapporto di partnership con le insegne, dunque, in una comunanza e immedesimazione di valori e obiettivi. Questo il concept che ha visto protagonisti i due brand Fini e Le Conserve della Nonna, in un dualismo che, mettendo in luce le peculiarità di ciascuno, ha creato un duplice momento di dialogo e scoperta per un pubblico incuriosito e rapito dal suggestivo richiamo. Un grande specchio collocato in ciascuno dei due corner in cui era suddiviso lo spazio espositivo ha così permesso agli operatori del settore di ritrovarsi in una tradizione che vanta oltre 100 anni di storia ed esperienza, a garanzia della qualità e l’autenticità del prodotto. La superficie dello specchio, infatti, non riflette più il tradizionale logo del brand, per mettere al centro i valori e gli obiettivi delle insegne, dimostrando la vocazione del Gruppo Fini alla Private Label, sottolineata dal pay off: "Il partner in cui ti puoi rispecchiare".
In un mondo spesso spersonalizzante e omologante, Gruppo Fini ha voluto così rimarcare i punti di forza di una realtà che grazie alla lunga esperienza maturata, si dimostra un partner perfetto per le insegne e il retail che decidono di investire nel Private Label, senza per questo oscurare le linee dei suoi celebri brand Fini e Le Conserve della Nonna.
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