Si sono concluse le indagini relative al crack del gruppo distributivo barese. L'accusa della procura del capoluogo pugliese è pesante: bancarotta fraudolenta. I 22 indagati coinvolti nell'inchiesta, secondo i pm, avrebbero partecipato a vario titolo alla costituzione di decine di società commerciali solo per frodare i creditori e per sottrarre beni alle stesse società creditrici. A riportare la notizia è la Gazzetta del Mezzogiorno. Dodici, in particolare, le imprese coinvolte nella bancarotta: Cedib, Eurocedi, Vale, Acm, Carlone, Carlone Stanic, Carlone Supermercati, Cash & Carry Stanic, Mdd, Siia, Due C e Casa Italia.